Alcuni giorni fa, a margine della conferenza ‘Compose the future’, organizzata a Roma da Soundreef, gestore indipendente dei diritti d'autore in concorrenza con il monopolio siae, il rapper Fedez (passato da un anno e mezzo proprio in Soundreeef) aveva accusato apertamente il ministro dei Beni Culturali, dario franceschini, di conflitto di interessi, perché la moglie, Michela Di Biase, è stata assunta da una società che gestisce il patrimonio immobiliare della Siae. Franceschini aveva risposto immediatamente evocando la “calunnia” proferita dall’artista, parlando di “storia assurda” e promettendo di portarlo in tribunale.

Oggi, il compagno della influencer Chiara Ferragni, riapre la polemica con una telefonata al Fatto Quotidiano durante la quale ribadisce le accuse e i sospetti di conflitto di interessi sulla famiglia Franceschini e pone al ministro tre domande, consapevole che “se vai via dalla Siae ti fanno la guerra”.

Fedez ‘interroga’ Franceschini, domanda n.1

“Ministro Franceschini, è vero o non è vero che sua moglie è stata assunta nel 2016 da Sorgente Group?”. È questa la prima domanda che Fedez pone al titolare del Mibact. Il rapper afferma di voler rettificare quanto detto due giorni fa. Michela Di Biase, attuale capogruppo del Pd in Campidoglio, non sarebbe “direttamente legata alla Siae”, fatto ancor peggiore, è stata direttamente assunta nell’Ufficio Relazioni Esterne di Sorgente Group, società che “gestisce i fondi immobiliari della Siae”.

Domanda n.2, il patrimonio immobiliare

La seconda domanda posta al ministro, infatti, è proprio questa: “È vero o non è vero che Sorgente Group gestisce i fondi immobiliari della Siae?”. Fedez spiega che la Siae, che teoricamente dovrebbe essere una associazione senza scopo di lucro, avrebbe diviso il suo patrimonio immobiliare, quantificabile in 264 milioni di euro, in due fondi, chiamati Aida e Norma, per poi affidarli in gestione alla suddetta Sorgente Group per cui lavora la Di Biase.

Domanda n.3, il Giglio Magico

“Lei era contro il monopolio, giusto? Bene: perché poi, di colpo, ha così radicalmente cambiato idea?”. Una terza domanda a dir poco ‘corrosiva’ che Fedez motiva con il fatto che il ministro abbia compiuto una “giravolta totale” sul suo concetto di ‘monopolio’. Infatti, “una schiera di gravitanti intorno al Giglio Magico è stata assunta in Siae o in società collegate”.

Oltra al caso della Di Biase ci sarebbe quello di Sveva Nardella, sorella del sindaco di Firenze. Insomma, si chiede polemicamente il rapper, possibile che la Siae mantenga in Italia, unico tra gli Stati europei, una posizione di monopolio fin dal 1882, anno della sua fondazione con l’apporto di artisti come Giuseppe Verdi, Giovanni Verga e Giosuè Carducci? Tutti quesiti che rimarranno irrisolti perché, conclude Fedez, Franceschini invece di rispondere querela.