Un ragazzo di 17 anni è stato affidato ad una comunità dal tribunale dei minori di Senigallia. L'adolescente aveva dei tagli sul braccio e i compagni di classe che lo hanno segnalato alla polizia, hanno pensato subito si trattasse di un caso di Blue Whale.

Blue Whale, prosegue l'incubo

Il fatto è successo nelle marche a Senigallia, un giovane di 17 anni è stato allontanato dalla propria famiglia e portato in una comunità minorile, dopo che i suoi compagni di scuola lo avevano visto con dei tagli sul braccio riconducibili alla forma di una balena.

Il caso non è stato ancora accertato come Blue Whale, ma segnalato come probabile: il ragazzino si è sentito male un paio di volte a scuola e i paramedici che lo hanno visitato hanno fotografato e repertato le ferite non molto recenti che il giovane aveva sul braccio. E' stato l'ospedale ad avvisare immediatamente i servizi sociali che hanno avuto tempo dieci giorni per investigare sulla vicenda parlando anche con i genitori che hanno dichiarato di non essere a conoscenza delle ferite che il figlio si era procurato; in via cautelativa il ragazzo è stato allontanato dalla famiglia per prevenire la terribile tragedia.

Altri casi nelle Marche

Anche un altro giovane di 16 anni è stato soccorso circa una settimana fa nel suo istituto di IPSIA, dopo aver accusato un malore; il ragazzo aveva rifiutato immediatamente di mostrare le braccia ai sanitari che lo stavano aiutando e per questo motivo sarebbe stato subito condotto in ospedale.

I compagni di scuola dell'adolescente hanno raccontato che lo studente compiva gesti e rituali riconducibili al gioco Blue Whale come ad esempio quello di non parlare con nessuno per un giorno interno o farsi dei tagli sulle braccia. Le forze dell'ordine hanno dichiarato che i ragazzi che prendono parte al gioco, si trovano in un momento molto particolare della loro vita e cioè nella fase adolescenziale, dove tutte le relazioni risultano essere molto più complicate, "L'unico modo per prevenire la tragedia è quello di cercare sempre di vigilare sui propri figli, cercando sempre il dialogo".

Il membro del pool della polizia postale, Elvira D'Amato, ha dichiarato a "Il Giornale", che gli investigatori italiani stanno attualmente lavorando al Blue Whale Challenge, dopo il primo caso di suicidio avvenuto in Italia a Livorno da parte di un ragazzo di 15 anni di età. Secondo il vicequestore, sono in aumento le verifiche per le segnalazioni in merito agli svariati casi di probabile emulazione del gioco.