È tornato il terrore a Londra nel nome dell'Isis, a pochi giorni dalle elezioni nel Regno Unito, che si terranno l'8 giugno. Stando agli ultimi aggiornamenti, un doppio attacco terroristico si è verificato nella notte del 3 giugno: il primo assalto è stato perpetrato al London Bridge, nel centro della capitale inglese, durante il quale un furgone ha investito diversi pedoni. Subito dopo i terroristi sono usciti dal veicolo, assalendo con dei lunghi coltelli i passanti. Successivamente c'è stato un altro assalto all'arma bianca al Borough Market.

Testimonianze e ricostruzione dell'attentato a Londra

Al calar del buio, nella zona del London Bridge, un pulmino bianco si è scagliato ad alta velocità sulla folla, travolgendo circa 5-6 persone. Subito dopo, dal furgone sono usciti tre aggressori armati di lunghe lame affilate, che si sono scaraventati sulle persone, accoltellandole. Qualche testimone che ha assistito alla drammatica vicenda, ha sentito gridare "È per Allah", prima che partisse anche una sparatoria.

Al momento si ipotizza che almeno uno dei terroristi si sia recato presso il Borough Market, dove ci sarebbero stati altri accoltellamenti. Il panico e il terrore si sono inevitabilmente diffusi tra la popolazione, e l'intervento delle forze dell'ordine inglesi, seppur immediato, è avvenuto in un clima di grande agitazione e sgomento.

"Scappate, nascondetevi e riferite" ha scritto Scotland Yard con un tweet, cercando di rivolgersi a tutti coloro che erano nella zona dell'attacco terroristico.

Inoltre, secondo quanto ha riferito la BBC, l'Intelligence britannica sarebbe stata nuovamente colta di sorpresa. Per quanto riguarda gli aggressori che, secondo le prime indiscrezioni avrebbero causato 6 vittime e almeno 20 feriti, questi sono stati uccisi dalle forze dell'ordine: il corpo di uno degli attentatori è stato fotografato disteso sull'asfalto nei pressi del Borough Market.

Tra le altre cose, pare che indossassero anche dei falsi giubbini da kamikaze.

Theresa May ha riconvocato il comitato d'emergenza Cobra

La premier britannica Theresa May, informata su quanto accaduto a Londra, ha bloccato la sua campagna elettorale che stava portando avanti come leader del Partito Conservatore, convocando nuovamente a Downing Street il comitato di emergenza Cobra. Quest'ultimo si era riunito anche dopo l'attacco kamikaze a Manchester, durante il concerto di Ariana Grande.

Ecco un filmato contenente alcune immagini di Londra subito dopo l'attentato.