amatrice e zone limitrofe, la paura dilaga, altre scosse ma stavolta per fortuna di magnitudo 3.5 e 3.9 che non provocano danni ma gelano il cuore di chi si sta ancora rialzando dopo i due devastanti terremoti del 24 agosto, magnitudo 6, e 30 ottobre, magnitudo 6.5. La paura dilaga nei cuori di cittadini già gravemente feriti dagli ultimi eventi citati, sicuramente hanno trascorso una notte lunga, di paura e ricordi indelebili. Secondo i rilevamenti dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità.

L'epicentro è stato registrato a 5 km da Cittareale (Rieti). Seppur non ci siano stati danni c'è lo stato di allerta alquanto giustificato e doveroso. Niente di chiaro e opportuno è possibile fare adesso, indubbiamente le precauzioni basilari sono qualcosa di scontato. Tra fantasmi del passato e caos le autorità sono in azione, pronte a scendere in campo in caso di necessità, si aspettano le probabili liste di luoghi più pericolosi da evacuare, quanto meno c'è consapevolezza nell'essere attrezzati per evitare stragi già vissute.

Italia, tocca a te

Se la natura e i suoi fenomeni sono imprevedibili o quasi, sembra doveroso lo schieramento solidale da parte del resto d'Italia che è pronta a schierarsi con chi ha bisogno di aiuto o di collocazioni più sicure.

Nelle prossime ore ovviamente ci saranno aggiornamenti per verificare la situazione che deve essere monitorata senza sosta. La solidarietà non può bastare ma è già qualcosa, senza giustificazioni morali Amatrice e zone limitrofe sono ancora sotto attacco e chissà quando e se la natura deciderà di terminare questo terribile accanimento.

L'Ambiente non regge più il troppo spreco, un'evoluzione che in realtà sembra stia portando danni a questo mondo che ci ha accolti ospitandoci. Sempre più frequenti i fenomeni che stanno devastando ciò che l'umano ha creato e che a sua volta ha intaccato l'ambiente. Sempre più evidenti sono i pericoli che la natura mostra, sempre più ingenti i danni, sempre numerose le vittime, sempre di più il dispiacere di chi è costretto a non poter far molto di più per aiutare.

Terribili scene rievocate, un terremoto che senza scrupoli ricorda il passato, inutile ricordare che il pensiero di tutti gli italiani e non solo, è legato a chi purtroppo vive li, un augurio sinonimo di disponibilità accompagnerà i colpiti. Il resto d'Italia è pronta ad aiutarvi!