Una 17enne musulmana, Nabra Hassanen, è stata uccisa lo scorso 18 giugno 2017, nei pressi di Washington, in Virginia (USA). La giovane aveva preso parte a una veglia di preghiera, in una moschea, e mentre tornava a casa è stata trucidata con una mazza da baseball. La minorenne viveva a Reston, in Virginia. La Polizia ha arrestato, nelle ultime ore, il 22enne Darwin Martinez Torres, ritenuto il responsabile dell'omicidio. Secondo gli agenti, alla base del delitto ci sarebbe l'odio razziale, poiché l'arrestato aveva, in passato, esternato più volte la riluttanza verso i musulmani.

La mamma della Hassanen ha rivelato al Washington Post che sua figlia è stata freddata certamente perché era musulmana e per i suoi vestiti.

Una veglia per la fine del Ramadan

Morire per il proprio credo religioso. E' successo negli Usa. Nabra Hassanen aveva voluto partecipare a una veglia di preghiera per la fine del Ramadan presso l'All Dulles Area Muslim Society, una moschea ubicata a Sterling. Si era recata nel luogo sacro con quattro amici. Sulla via del ritorno, però, si sarebbe imbattuta nel suo killer. Secondo un testimone. la giovane sarebbe stata affiancata da una vettura. Il conducente avrebbe iniziato ad offenderla pesantemente. Poi la ragazza sarebbe stata picchiata. Il corpo esanime della 17enne è stato ritrovato in una zona desolata.

Vicino al cadavere c'era una mazza da baseball, probabilmente lo strumento con cui Nabra è stata massacrata. Poco dopo il ritrovamento del cadavere della Hassanen è stato messo in manette il 22enne Darwin Martinez Torres. Ora questo dovrà rispondere di omicidio motivato dall'odio razziale e religioso.

Usa, incremento di crimini contro i musulmani

Un altro delitto dovuto a ragioni razziali e religiose. Da un dossier redatto recentemente dal Council on American-Islamic Relations si evince che i crimini contro i musulmani sono aumentati notevolmente, negli ultimi anni, negli Usa. Nel 2016, ad esempio, si è registrato un +44% di casi, che sono passati da 180 a 260.

Varie associazioni che si battono in difesa dei diritti umani hanno messo in evidenza che l'incremento dei delitti contro i musulmani ha coinciso con l'inizio della campagna di Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti.

Darwin Martinez Torres ora si trova in carcere. Il prossimo 19 luglio 2017 si dovrà presentare in aula, davanti ai giudici, e magari spiegherà il motivo per cui ha trucidato Nabra. Per i genitori di quest'ultima, però, non ci sono dubbi: il movente del delitto è l'odio razziale e religioso.