Identificato il terzo terrorista dell'attacco di Londra di sabato sera: Youssef Zaghba. Una vecchia conoscenza italiana, fermato lo scorso anno a marzo all'aeroporto di Bologna. Zaghba è un ventenne italo-marocchino, venne fermato l'anno scorso mentre si apprestava a prendere un volo verso Istanbul. Aveva con sè un piccolo zaino, passaporto e biglietto di sola andata; per circostanze sospette venne disposto il fermo per accertamenti.Parla la madreLa madre, donna di 68 anni, è ancora attualmente residente in Italia. La sua casa si trova a Fagnano di Valsamoggia, frazione a pochi chilometri da Bologna.

La donna, convertita all'Islam, si sposò con un uomo marocchino con cui ebbe due figli: Youssef e la sorella Khaoutar.

La madre del terrorista ha rilasciato anche delle dichiarazioni dove afferma che, dopo i fatti di Bologna dello scorso 2016, aveva notato un cambiamento evidente nello sguardo del figlio. Tutto questo accadde quando lei si recò in Inghilterra a fargli visita. In quella occasione, la donna, vide uno Youssef molto più rigido del solito e con uno sguardo più cupo. Da questo, la madre, riuscì a intuire che ci fu una radicalizzazione sui principi e sulla fede dell'Islam.Rafforzamento misure di sicurezza.

La premier britannica Theresa May ha chiesto esplicitamente una revisione dell'operato di polizia e servizi segreti viste le polemiche per le numerose falle del piano anti-terroristico.

Si spera, allo stesso tempo, che si faccia come per l'attacco di Manchester, dove il Security Service MI5 ha avviato un'inchiesta per fare luce sui numerosi errori nella prevenzione della strage.

L'attacco di sabato sera, sempre secondo la premier May, non era solo contro la città di Londra ma contro la civiltà occidentale e il mondo libero.

Il livello di allerta anti-terrorismo resta grave sia in Inghilterra che nelle principali capitali europee; presto verrà confermato il rafforzamento delle misure di sicurezza che riguarderanno anche ponti e pedoni.Khuram Butt e Rachid Redouane gli altri due jihadisti. Erano entrambi di BarkingIntanto continuano le perquisizioni nel quartiere dove abitavano gli altri due jihadisti artefici del sanguinoso attacco di sabato sera a Londra.

La polizia si è mossa nei pressi di Ilford, a pochi chilometri da Barking, nell'est di Londra, dove sono state trovate almeno una dozzina di bombe Molotov nel furgone usato dai tre attentatori. I nomi degli altri due terroristi erano Khuram Butt e Rachid Redouane, entrambi di Barking.

Il primo, 27 anni, era considerato il capo della cellula che ha sferrato l'attacco. Anche lui vecchia conoscenza lì nel Regno Unito dato che comparve tempo fa durante un servizio televisivo srotolando una bandiera nera dell'Isis a Regent's Park. Il filmato venne mandato in onda in diretta televisiva su Channel 4 con l'uomo ripreso insieme a due predicatori islamici già noti alle forze dell'ordine.