Alle 6 di stamattina (3 luglio 2017) è morto a Roma l’attore Paolo Villaggio all’età di 84 anni. Era malato e ricoverato da alcuni giorni nella casa di cura Paideia ed è stata la figlia a dare l’annuncio con un post su Facebook: “Ciao papà, ora sei di nuovo libero di volare”. Elisabetta Villaggio ha dato l’estremo saluto a suo padre accompagnando il messaggio con una fotografia in bianco e nero che lo ritrae insieme ai suoi figli.

Paolo Villaggio ha cantato con Fabrizio de Andrè

Paolo Villaggio era nato il 30 dicembre 1932 in una famiglia borghese e facoltosa.

Aveva un fratello gemello, Piero, e della sua adolescenza ha sempre ricordato una giovinezza spensierata e matta con qualche esperienza nel teatro amatoriale e nel cabaret. Tra le prime avventure nel mondo dello spettacolo c’è stata la collaborazione con Fabrizio de Andrè con il quale ha composto la ballata “Re Carlo tornava dalla guerra”. Negli anni '60 Paolo Villaggio è andato a lavorare in una fabbrica, ma si è subito distinto per essere un grande organizzatore di feste aziendali. Nel frattempo ha studiato con la compagnia goliardica Baistrocchi esibendosi in varie maschere e numeri di cabaret di grande successo. La notorietà è arrivata grazie a Maurizio Costanzo che lo ha portato a Roma facendolo debuttare in teatro e alla radio.

La notorietà grazie Maurizio Costanzo e il successo mondiale con Fantozzi

A Roma Paolo Villaggio si è imposto molto velocemente grazie a spettacoli come Canzonissima e Gran varietà. A quei tempi lavorava con Cochi e Renato, Rick e Gian e Gianni Agus e ha debuttato nel cinema con un film che è passato inosservato: “Eat it”. Negli anni 70 Paolo Villaggio ha avuto la geniale intuizione di inventarsi il personaggio Ugo fantozzi, scrivendo un libro e poi trasponendolo nel cinema grazie alla regia di Luciano Salce nel 1974.

Con i 10 capitoli della saga del ragionier Fantozzi il successo cinematografico è stato enorme sia dal punto di vista di cassetta che di notorietà. La comicità surreale mescolata all’ironia e alla satira ha fatto parlare parecchio i critici ed anche personaggi famosi come Federico Fellini, che gli ha dedicato il suo ultimo film "La voce della luna".

Paolo Villaggio ha ricevuto molti riconoscimenti, nel 1992 Gillo Pontecorvo gli ha conferito il Leone d’oro alla carriera, per la prima volta dato ad un attore comico e nel 2000 ha vinto il Pardo d’oro di Locarno; nel 1990 ha vinto il David di Donatello ripetendosi con un secondo David nel 2009 conferito grazie alla carriera.