Tempio Pausania (OT) 16 luglio 2017. In seguito ad un attacco hacker sferrato presumibilmente del primo pomeriggio della giornata di ieri ha portato al defacciamento (la sostituzione della home page con un’immagine tratta da un fumetto ed una musica di sottofondo decisamente irridente) del sito istituzionale del comune di Tempio Pausania, un piccolo centro situato al nord est della Sardegna. L’attacco è stato rivendicato sullo stesso sito da un gruppo autoidentificatosi come Typical Idiot Security (una tipica sicurezza da idioti).

La seconda fase

A quasi un giorno di distanza il sito è,invece, diventato completamente irraggiungibile non solo con il browser ma anche con i comandi solitamente utilizzati per verificare se un sito è on line. Starà ora agli esperti di sicurezza informatica verificare se la situazione verificatasi sia dovuta alle conseguenze dell’attacco portato dagli hackers o al fatto che i responsabili della sicurezza del sito per prudenza ed in attesa di sistemare le cose abbiano deciso di metterlo off line. Questa ipotesi pare la più probabile infatti la non raggiungibilità di un sito può derivare da un attacco DDOS (un attacco informatico che cerca di mettere in sovraccarico di richieste una macchina, fino a rendere impossibile l'erogazione dei servizi richiesti.

) mentre il defacciamento può avvenire solo in caso che gli hackers si impossessino delle credenziali di accesso dell’amministratore del sito e, quindi, possano modificare il sito stesso.

Un attacco quasi inspiegabile

L’episodio è, comunque, difficilmente spiegabile in altro modo se non con una bravata di ragazzini forse in vena di scherzi e di mettere alla prova le proprie capacità informatiche.

Infatti il comune di Tempio Pausania non sembra certo una preda interessante per hackers di alto livello. I segreti che può custodire il sito del piccolo comune d Sardegna non sono certo né economicamente né politicamente rilevanti. Nonostante ciò che dati pubblici possano essere così facilmente “raggiungibili” da malintenzionati è fatto grave e che dovrebbe spingere le amministrazioni pubbliche, anche locali, a tenere un livello di guardia più alto in politica di sicurezza informatica.

Certo è che l'episodio ha portato notevole sconcerto tra gli abitanti del centro gallurese che in qualche modo hanno "toccato con man" la vulnerabilità di dati informatici che in qualche modo li riguardano direttamente.