La notizia che riguarda il B&B calabrese che ha rifiutato una prenotazione perchè proveniente da una coppia omosessuale è diventata subito virale. I protagonisti sono due ragazzi, un napoletano e l'altro che vive a 300 km di distanza dal capoluogo campano. La coppia ha deciso si trascorrere le ferie in Calabria e, come tante persone, si è affidata a Booking per trovare una struttura ricettiva. Scelto il B&B, diventato ormai famoso suo malgrado, i due hanno effettuato la prenotazione e, successivamente, hanno chiamato la struttura per alcune domande di rito e per concordare i dettagli del soggiorno.

Qui la beffa: un messaggio (in foto) li ha avvisato che la loro prenotazione era stata annullata perchè nella struttura non sono ammessi gay e animali.

L'intervento dell'Arcigay

Molto civilmente, i due giovani hanno deciso di non replicare al messaggio, ma hanno raccontato la loro storia all'Arcigay di Napoli perchè non passasse inosservata. Nel raccontare la loro storia, i ragazzi hanno dichiarato come questa vicenda avesse ricordato loro gli ebrei e il nazismo, quando fuori dai negozi si leggevano cartelli con scritto "Vietato l'ingresso ai cani e agli ebrei". L'Arcigay si dichiara 'indignato' della situazione e si augura che tanto Booking, quanto il comune calabrese dove sorge la struttura possano prendere seri provvedimenti nei confronti del titolare dichiaramente omofobo.

La risposta del B&B che prova a giustificarsi

A 24 ore di distanza, il proprietario della struttura ricettiva ha provato a giustificare il gesto. L'autore del messaggio discriminatorio ha dichiarato che le sue intenzioni non volevano essere offensive, ma che in casa loro preferiscono avere "famiglie tradizionali" essendo fortemente cattolici.

Ha inoltre aggiunto che l'accostamento tra gay e animali è solo frutto di un errore, poichè mentre componeva il messaggio si sarebbe trovato alla guida e non avrebbe fatto molta attenzione alla scrittura. Fino a poche ore fa, comunque, il proprietario del B&B calabrese sembrava deciso a fare retromarcia, ma adesso pare propenso a confermare l'idea espressa nel messaggio.

L'ennesimo episodio di omofobia

Le polemiche naturalmente non si placano e c'è da scommettere che lieviteranno ulteriormente dopo questa dichiarazione che non scagiona affatto il titolare della struttura dall'accusa di omofobia. Non sappiamo se il comune prenderà provvedimenti, ciò che sembra essere certo è che la struttura è stata bannata da Booking perchè non conforme alle regole. Alla fine si tratta dell'ennesimo episodio di omofobia e riguarda il territorio italiano. Casi come questo sono la conferma di come ancora oggi, anche nel nostro Paese, gli omosessuali debbano lottare per evitare di essere discriminati. Ciò che accade in altri Paesi del mondo è di gran lunga peggiore, purtroppo. La Cecenia, ad esempio, è stata teatro di torture ed abusi ai danni di persone la cui unica 'colpa' è quella di aver scelto un compagno/a dello stesso sesso.