Trofeo di Vallecamonica, 47^ edizione, cronoscalata Malegno-Borno, primo giorno. Durante la sessione mattutina di prove ufficiali di ricognizione del tracciato, uno dei piloti, il numero 149 Christian Furloni, alla guida di una Peugeot 106 ha perso il controllo in una curva nei pressi del percorso 2, travolgendo due persone. L'incidente è avvenuto nei pressi della località di Ossimo. La prima delle due vittime, il commissario di percorso preposto alla sicurezza Mauro Firmo, ha perso la vita; la seconda, forse un fotografo o un altro commissario di gara, è attualmente in gravi condizioni.

Sul posto, secondo il comunicato stampa diramato dagli organizzatori, sono intervenuti prontamente l'eliambulanza del 118 e la macchina dei soccorsi adibita alla sicurezza. La gara e le successive prove che si sarebbero dovute svolgere in queste ore sono state sospese, ed infine annullate nel corso di una conferenza stampa, quando è giunta la notizia del decesso.

Una gara complessa e pericolosa

La cronoscalata è una gara a tempo fra automobilisti o motociclisti che si svolge su strade in salita, in grado di mettere a dura prova le abilità dei piloti e la tenuta dei veicoli. Queste competizioni godono di una lunga tradizione in Italia: in questo caso si tratta di uno dei rally più antichi dello stivale, la cui prima edizione risale al 1964.

Da allora il percorso ha subito pochissime modifiche, ha una lunghezza di oltre 8.000 km ed è costituito da tratti ripidi e scoscesi, tipici della Val Camonica. La gara dura complessivamente tre giorni, e ha sempre avuto un fascino particolare. In passato ha attratto piloti da diverse parti del mondo, intenzionati a cimentarsi nell'impresa e ad infrangere ogni record.

Non è la prima volta, purtroppo, che si verifica un incidente simile: nel 2005 perse la vita il pilota Adriano Parlamento, soprannominato lo "Zingaro delle corse". Aveva oltre 30 anni di esperienza alle spalle e si definiva un veterano della gara da lui adorata. Restò vittima di un tremendo incidente a bordo di una monoposto di Formula 3 mentre faceva da apri-pista.

La tragedia impedì per due anni l'organizzazione della manifestazione, e il trofeo perse ogni validità internazionale.

Negli ultimi anni, grazie all'impegno e alla ferma volontà degli organizzatori, la gara ha ritrovato la fama che merita e il riconoscimento del pubblico. Siamo certi che anche stavolta l'amore per le corse e la passione dei piloti avranno la meglio su questa tragica fatalità.