Uccisa da un bacio 'killer'. Mariana Sifrit, una neonata dello Iowa (Usa) di soli 18 giorni, è morta per colpa di un'infezione da herpes. Probabilmente le è stata trasmessa da un bacio che le è stato dato da un parente, che le ha provocato una grave forma di meningite virale. Il suo è un caso rarissimo e sfortunato. La vicenda ha sconvolto e commosso gli Stati Uniti.

Cosa è accaduto alla piccola Mariana

Mariana, nata il 1 luglio, era una bellissima neonata, tonda e paffuta. Era venuta al mondo giusto una settimana prima del matrimonio dei suoi genitori, Shane e Nicole.

Quando la piccola aveva sette giorni, si sono svolte le nozze di mamma e papà. Ma dopo due ore dal lieto evento, Shane e Nicole sono precipitati in un incubo che si è poi concluso nel peggiore dei modi. Si sono resi conto che Mariana non stava bene. Non si nutriva più da qualche ora, non si svegliava, aveva smesso di respirare e tutti i suoi organi sembravano non funzionare, ha spiegato la mamma al Ny Daily News.

Con grande attenzione, Nicole aveva osservato sintomi allarmanti, anche se mai avrebbe potuto immaginare cosa si sarebbe potuto scatenare di lì a poco. I genitori hanno immediatamente portato la neonata al "Blank Children’s Hospital" di Des Moines nello Iowa, dove i medici, dopo averla visitata, hanno scoperto che la piccola aveva contratto la meningite Hvs-1 attraverso il virus dell'herpes.

Entrambi i genitori sono risultati negativi. Il sospetto è che la fonte del contagio sia stato un parente o un amico di famiglia che aveva l'herpes e l'ha baciata.

Strazianti bollettini medici di mamma Nicole

Inimmaginabile lo strazio di questi genitori, passati nel giro di qualche giorno dall'incredibile felicità per la nascita della loro figlia e per la celebrazione del loro matrimonio, alla disperazione totale sapendo che la piccola era condannata a morte a causa di un destino assurdo e crudele.

Mamma Nicole, ha trovato un modo per "sopravvivere" a tutto questo. Sulla sua pagina Facebook ha pubblicato una sorta di bollettino medico del cuore: aggiornamenti continui sulle condizioni della figlia, con tanto di foto strazianti della piccola attaccata alle macchine, tra fili, tubicini, aghi. Nicole ha cercato di lenire un dolore insopportabile condividendo il suo dramma via social.

I lunghissimi giorni in terapia intensiva della figlia, sono trascorsi tra continue trasfusioni di sangue mentre la situazione andava peggiorando. Finché la stuazione è precipitata lunedì: reni e fegato non funzionavano più.

Il messaggio finale, 'addio piccolo angelo'

"Il nostro piccolo angelo se ne è andato": in un messaggio finale, Shane e Nicole, hanno comunicato la morte della loro bimba. I genitori hanno scritto che la loro principessa ha indossato le sue ali d’angelo alle 8:41 di martedì, fra le braccia del papà e con la mamma accanto. Hanno ringraziato tutti quelli che hanno seguito il suo breve viaggio sulla terra e in questi suoi 18 giorni di vita hanno dato affetto e solidarietà. Sperano che questa tragica storia possa salvare la vita di altri neonati.

L'appello ai genitori di neonati

Nicole ha lanciato un appello tramite la stampa, affinché si faccia molta attenzione quando si toccano bambini neonati. Ha invitato i genitori a non permettere a nessuno di baciare un neonato, di assicirarsi che chiunque venga a far visita in casa si lavi le mani e chieda il permesso di tenere in braccio il bebè. Bisogna ricordarsi, infine, come spiega Tanya Altmann, pediatra del Calabasas Pediatrics in California, che i primi due mesi dopo la nascita di un bambino sono molto critici, poiché i virus possono diffondersi rapidamente e causare gravi malattie.