Pyongyang non molla e questa volta invia l'unico sommergibile in grado di lanciare missili balistici nel Mare del Giappone. Ennesima mossa a sorpresa del leader nordcoreano Kim Jong un, dunque, che lascia spiazzato il Pentagono e che fa presagire un altro test militare della Corea del Nord.

Ennesimo test balistico di Pyongyang?

L'allarme è scattato dopo l'intercettazione da parte del Pentagono del sommergibile classe Sinpo-Gorae, da circa 8 ore in navigazioni definite tutt'altro che pacifiche in acque internazionali e che fanno pensare a nuovi test balistici da parte di Pyongyang.

Pertanto Washington ha seguito minuziosamente gli spostamenti del sottomarino nordcoreano, che a quanto pare avrebbe percorso oltre 100 chilometri nel Mare del Giappone e che è tenuto d'occhio da un sottomarino americano a propulsione nucleare. Ad impensierire non poco Washington, infatti, è l'atipicità dell'operazione, poiché a differenza delle precedenti attività sottomarine effettuate vicino la costa nordcoreana, questa volta il sottomarino lanciamissili della misura di 67 metri continua la sua rotta, allontanandosi sempre di più dalla Corea del Nord.

I '70 sottomarini' di Pyongyang

Pyongyang che non abbassa i toni del confronto con il presidente Donald Trump e che questa volta si affida alla sua flotta di sottomarini per spaventare Washington.

Da quanto si sa, infatti, la Corea del Nord possiede circa 70 sottomarini. Tra loro, i famosi sottomarini classe Whiskey, provenienti dall'Unione Sovietica, e 77 classe Romeo provenienti dalla Cina. Ad arricchire il carnaio nordcoreano, inoltre, anche 20 battelli, 40 classe Sang e anche 10 mini-sottomarini, tutti potenzialmente super-armati e pericolosi.

A far paura anche il potenziamento degli armamenti nucleari: se tale ipotesi si verificasse, l'arsenale detenuto da Pyongyang sarebbe davvero pericoloso ed in grado di colpire in modo spietato, considerato che un sottomarino può colpire da qualsiasi direzione, bypassando perfino la difesa del famoso sistema antimissile THAAD, posizionato in Sudcorea.

Una minaccia nucleare che dunque cresce a dismisura e che trova terreno fertile nelle intenzioni sempre poco diplomatiche del suo leader Kim Jong un, forte della tesi che il programma nucleare di Pyongyang sia necessario a difendere la Corea del Nord dal pericolo capitalista.

Sottomarino Sinpo/Gorae 'pronto all'attacco'

Il sottomarino inviato dalla Corea del Nord, Sinpo/Gorae, era già stato utilizzato con successo il 24 ottobre scorso. In quell'occasione il test prevedeva già il lancio (avvenuto con successo) di un missile balistico avvenuto al largo della città di Sinpo, dove è collocata la principale base di sottomarini nordcoreani. A quanto pare dovrebbe essere "l'unico in grado di lanciare missili in immersione", ed il test di agosto ne avrebbe già certificato l'efficienza, basata sui progressi della tecnologia SLBM (Submarine-Launched Ballistic Missile).

In quell'occasione il missile lanciato è terminato nella Air Defense Identification Zone del Giappone.

Usa: 'vietato il turismo' in Corea del Nord

Nel frattempo gli Usa vietano ai cittadini americani di andare in Corea del Nord per viaggi turistici: contromisura necessaria, a quanto sembra, per evitare "ostaggi statunitensi", come avvenuto già in passato, e come testimonia la recente morte dello studente americano Otto Warmbier, condannato a 15 anni di prigionia in Corea del Nord, e poi rimandato negli Usa, ormai spacciato. Si teme infatti che il giovane sia stato sottoposto a torture varie durante gli anni di prigionia a Pyongyang, e Trump prima di tutti teme il ripetersi del tragico epilogo. Le contromisure Usa non appaiono affatto casuali, ma seguono il recente annuncio del regime di Kim Jong un di intraprendere nuove iniziative per attirare il turismo in Corea del Nord.