Le idee di Generazione Identitaria sono ormai note anche attraverso le clamorose operazioni dei suoi attivisti, stanziati in ben nove paesi dell'Europa occidentale. La più recente e controversa protesta dell'organizzazione consiste nel noleggio di una nave di 40 metri di lunghezza: la C -Star, battente bandiera di Gibuti. Lo scopo dichiarato sarebbe quello di intercettare barche di migranti subito dopo la partenza, al fine di ricondurre questi ultimi sulle coste libiche.

Chiaramente, non tutte le formazioni politiche del Vecchio Continente hanno accolto positivamente l'impresa condotta da GID: secondo il Giornale, la ong Rete spagnola di immigrazione e aiuto al rifugiato avrebbe convocato diversi esponenti dell'associazione in tribunale per i capi d'accusa di "operazione criminale, pirateria e abbordaggio con fini politici".

Le organizzazioni che hanno denunciato GID

Aderisce ad una parallela campagna italiana contro l'operazione-sbarco degli Identitari una vera matassa di Organizzazioni non governative: si va dalla Comunità di Sant'Egidio, ai partiti di Rifondazione Comunista, al PCI e al sindacato USB sezione di Catania, ad Open Mind LGBT, ad ARCI Catania e al Collettivo politico Experia, fino al Comitato No MUOS/No Sigonella, solo per citarne alcune.

Le citate associazioni, improntate all'accoglienza e al multiculturalismo, espongono obiezioni e remore al progetto di GID additandolo come operazione populista e xenofoba. Per le stesse ragioni, la deputata democratica Gea Schirò, in un'interrogazione parlamentare, ha paventato il rischio di "derive politiche pericolose"; argomentazioni prontamente smentite dai militanti di Generazione Identitaria, che si sono sempre definiti apartitici e pacifisti.

La replica degli Identitari

La formazione transnazionale, che denuncia l'aumento dei flussi migratori da diverso tempo ribadendo le analisi e le argomentazioni del blogger Luca Donadel, ritiene che Organizzazioni non governative battenti diverse bandiere nazionali utilizzino le coste italiane come approdo per migranti cosiddetti economici, agevolando un business che favorirebbe ONG e Mafie dedite alla tratta di persone.

Gli argomenti addotti, molto cari all'estrema destra nostrana di CPI e Forza Nuova, spiegherebbero la fortuna della campagna di crowdfunding, sostenuta tramite il canale monetario informatico Bitcoin, avente come fine il noleggio della C -Star, partita settimana scorsa dallo stato di Gibuti ed entrata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez.

Il personale di bordo, composto perlopiù da ex -militari russi ed ucraini, starebbe in questi giorni dirigendo l'imbarcazione in direzione del Porto di Catania; donde la richiesta delle Organizzazioni, approdata al Consiglio Comunale del capoluogo etneo, di impedire l'attracco dell'imbarcazione.

Generazione Identitaria replica di aver interesse esclusivamente a tracciare il percorso delle navi ONG, ed in caso ad intervenire per scongiurare altri sbarchi; senza comunque ostacolare i salvataggi di persone bisognose di cure, dal momento che la C -Star è attrezzata per soccorrere persone in pericolo di vita. La questione sembra destinata comunque ad originare ulteriori polemiche, di pari passo con la continuazione degli approdi sulle coste italiane.