Momenti di grande concitazione e totale sconcerto quelli vissuti dai clienti di un bar marchigiano che si trova nel centro di Jesi, comune di circa 40 mila abitati in provincia di Ancona. Qui, infatti, lo scorso venerdì 28 luglio un uomo con disabilità di 51 anni è stato aggredito violentemente, trascinato e spinto contro le vetrate del dehors del locale da parte di un soggetto in visibile stato di ubriachezza.

I fatti

L'incresciosa vicenda è avvenuta più o meno intorno alle 21.30. L'aggressore, in preda all'alterazione psicofisica dovuta al troppo alcol assunto, ha dato il peggio di sé di fronte agli sconvolti clienti del locale, che logicamente si sono immediatamente rivolti alle forze dell'ordine richiedendo l'intervento di una pattuglia dei carabinieri che riportasse la situazione all'ordine.

Quando i militari sono giunti sul posto, hanno ovviamente fermato l'uomo per procedere alla sua identificazione. Costui, che inizialmente si è rifiutato di fornire le proprie generalità, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente è emerso che si trattava di un volto già noto alle forze dell'ordine, ossia di un 43enne cittadino russo ma residente in Vallesina.

Il secondo caso in pochi giorni

Questo è già il secondo caso in meno di un mese ad aver avuto come involontario teatro di una brutale e inconcepibile violenza la zona dell'anconetano. Lo scorso 19 luglio, infatti, a Senigallia un uomo romano di 47 anni, figlio di un noto politico, aveva aggredito un anziano con disabilità semplicemente perché aveva osato suonargli il clacson della macchina per avvertirlo del suo passaggio.

Anche allora i testimoni del fatto avevano chiesto l'intervento dei carabinieri, i quali avevano dovuto insistere per poter procedere all'identificazione dell'aggressore. In quel frangente, a farne le spese era stata anche la moglie della vittima, che dopo aver assistito spaventata e inerme alla terribile scena, aveva avuto un malore ed era stata ricoverata in ospedale insieme al coniuge.

In quest'ultima vicenda, fortunatamente l'uomo aggredito non è rimasto ferito ma questo non limita la gravità di quanto avvenuto. Al momento, quindi, sono in corso degli accertamenti volti a stabilire quale sarà il grado di imputazione per l'assalitore e si spera che il 51enne riesca presto a superare lo shock per una disavventura che non avrebbe mai dovuto vivere.