Una bambina di appena 16 mesi è deceduta lo scorso 28 giugno all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Andiamo a ricostruire quanto accaduto, fino al tragico epilogo: stando alle ultime notizie, la piccola era seguita dai medici dell'ospedale romano già da quando aveva tre mesi. La bambina, infatti, si era ammalata di meningite, ma era riuscita a combattere e a vincere questa malattia senza riportare gravi conseguenze.

Il peggio sembrava quindi essere passato, ma purtroppo non è stato così. A pochi giorni di distanza ha dovuto affrontare un'altra battaglia, che stavolta non le ha dato scampo.

La bambina, il 10 giugno scorso, ha accusato febbre alta: trasportata in ospedale, è deceduta il 28 giugno a seguito di un arresto cardio-circolatorio che l'ha colta nel sonno. La piccola era stata vaccinata contro il morbillo, ma quando ormai l'infezione era già stata contratta. Poiché la vaccinazione è stata effettuata in tempi troppo recenti, la neonata non ha avuto modo di sviluppare gli anticorpi contro il virus. In altre parole, il farmaco non ha potuto fare effetto, in quanto la malattia era già in fase di incubazione. La conferma della positività al virus del morbillo è arrivata nella giornata di ieri, 13 luglio, a seguito del test svolto dall'Istituto Superiore di Sanità.

Alberto Villani, responsabile del reparto di Pediatria Generale e malattie infettive del Bambin Gesù, ha sottolineato che quando la copertura vaccinale è adeguata si riduce o si elimina il rischio di essere contagiati dal virus del morbillo.

Morbillo: cos'è e ultimi dati

Intanto, in base agli ultimi dati riportati dall'Istituto Superiore di Sanità, dall'inizio di questo 2017 sono stati segnalati 3.501 casi di morbillo, e due decessi. Inoltre è emerso come, nell'89% dei casi, i soggetti non risultassero vaccinati, mentre il 6% aveva ricevuto soltanto una dose del farmaco.

Le segnalazioni provengono da tutte le regioni, ma le più colpite risultano essere Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Veneto, Abruzzo e Sicilia.

Il morbillo è una patologia infettiva causata dal virus che appartiene al genere morbillivirus. Dura tra i 10 e i 20 giorni, e non si manifesta con sintomi particolarmente gravi.

Si trasmette attraverso il contatto con gocce di saliva infette, ad esempio mediante starnuti o colpi di tosse, che vengono inalati dai soggetti sani.

L'infezione è caratterizzata dalla comparsa di puntini bianchi all'interno della bocca, a cui fanno seguito eruzioni cutanee rosse, che partono dalle ascelle e dall'inguine, per poi diffondersi sul resto del corpo. Il morbillo si previene con la vaccinazione. Non esiste una cura specifica per questa malattia infettiva.