Incredibile come la 'russofobia' diffusa in numerosi Paesi dell'est europeo, tra quelli che un tempo facevano parte dell'URSS, abbia raggiunto livelli estremi. Nel mirino c'è "Masha e Orso", noto cartone animato prodotto dalla 'Animakkord', uscito nel 2009 e, da allora, trasmesso in tutto il mondo. Il primo allarme in tal senso era partito dalla Lituania, dove il Dipartimento della sicurezza nazionale aveva denunciato presunti "contenuti propagandistici russi" presenti nella serie, definita "una minacca per la sicurezza nazionale". Identiche considerazioni erano state fatte anche in Estonia, ora al coro anti-Masha si è unita l'ucraina, dove il Consiglio della sicurezza pubblica di Odessa ha invitato il governo di Kiev a vietare la trasmissione di un programma che trasmette "orrende idee di propaganda, deformando la conoscenza dei bambini".

L'orso conquistatore, 'fintamente bonaccione'

Gli attivisti della citata organizzazione politica di Odessa puntano il dito, in particolare, su Orso, il simpatico compagno di giochi della piccola Masha. "Un messaggio di chiara propaganda - sottolineano in un appello ufficiale trasmesso al parlamento ucraino - dove l'orso, simbolo della Russia, invade la proprietà ed il terreno altrui". Più o meno la stessa considerazione fatta in Estonia da Priit Hybemyagi, docente dell'Università di Tallin, secondo cui l'orso che cerca di risolvere i guai combinati da Masha è, in realtà, l'immagine di "una Russia presentata come un Paese meraviglioso, il cui intervento risolve tutto. Si tratta di propaganda e lavaggio del cervello".

La risposta degli autori

"Credo che se Masha e Orso venisse vietato, a perdere sarebbero solo le emittenti che lo mandano in onda". Il commento di Dmtry Loveiko, amministratore delegato di Animakkord, è piuttosto sereno in tal senso. "Ci dispiace che qualcuno usi il nostro cartone animato per scopi politici - ha aggiunto - perché Masha e Orso sta ben lontano dalla politica".

In realtà, se davvero le avvenuture di Masha e Orso così 'devianti' secondo certi pareri dichiaratamente 'russofobi', venissero tolte dalla programmazione delle emittenti baltiche o ucraine, il risultato sarebbe soltanto quello di incrementare le visualizzazioni online, dove di fatto il cartone resterebbe comodamente a disposizione dei bambini. Basti pensare che il canale ufficiale ha oltre 900 mila iscritti e circa 750 milioni di visualizzazioni.