Il problema dell'immigrazione è ormai senza controllo in Italia. Migliaia di profughi sbarcano ogni settimana sulle nostre coste e vengono smistati tra i vari comuni d'Italia. Il problema è che vengono "stoccati" come se fossero prodotti, vengono lasciati senza nulla da fare e quindi spesso e volentieri escono dalle strutture per svagarsi. Nella maggior parte delle volte, fortunatamente, in modo pacifico altre invece per accattonaggio o mettendo in pericolo se stessi e gli altri, come in questo caso.

Video ripreso dalla volante finisce su internet

Questo fatto ricorda molto quanto già visto l'anno scorso quando un impiegato del supermercato tedesco Lidl girò un video di una Rom chiusa appositamente dentro l'angolo rotture. Anche in quel caso non finì bene per il dipendente. Questa storia è molto simile, un poliziotto della Polstrada in servizio riprende con il suo cellulare un migrante in bicicletta (una graziella) sull'autostrada, con indosso le cuffie per sentire la musica. Durante la ripresa si lascia andare a commenti alquanto discutibili per un agente di polizia in servizio, parole dure contro la presidente della Camera Boldrini, parolacce e previsioni di un futuro tetro per tutti noi.

Il video inizialmente era stato girato per un gruppo ristretto di persone, probabilmente destinato ad un gruppo WhatsApp tra colleghi di lavoro. Esattamente come accaduto nel fatto della Lidl anche questa volta il video, privato, è stato caricato in rete da qualcuno ed è subito diventato virale.

I provvedimenti contro l'agente

Il video diventato pubblico ha cominciato a girare su Facebook, grazie anche a molti blog che lo hanno caricato ed inserito il video all'interno dei loro siti. Come si può immaginare questa storia non poteva rimanere nascosta a lungo e il video, non appena arrivato agli occhi dei superiori dell'autore, è stato oggetto di indagine.

Grazie alle immagini, al tono della voce e all'ora sono stati individuati i responsabili e in particolar modo chi parlava in sottofondo. Così hanno sospeso l'agente e segnalato il fatto alla procura di Torino che ora sta valutando eventuali ipotesi di reato. I vertici della Polstrada piemontese non hanno voluto commentare ufficialmente il fatto ma hanno fatto sapere che l'agente è stato sospeso ed è stato avviato un procedimento disciplinare. Tra l'altro l'individuo in bicicletta non è stato neppure fermato ed eventualmente multato, anche su questo la Procura sta indagando.