Sono sempre più numerose le manifestazioni, i cortei e le proteste dei cittadini italiani che si oppongono all'approvazione del ddl del Ministro della Salute Lorenzin sull'obbligo alle vaccinazioni per i bambini.

Dopo l'affluenza imponente che si è avuta alla manifestazione presso il Parco del Miralfiore lo scorso 8 luglio 2017, che ha registrato a fine giornata la presenza di oltre 60mila persone (in prima analisi i dati ufficiali riportavano 10mila, dagli organizzatori arriva la correzione sui dati forniti dalla Questura di Pesaro che fissa definitivamente la presenza di 60mila persone, ndr) parte ora il tam tam sui principali social per una nuova iniziativa.

Si tratta del Presidio Permanente Nazionale durante la votazione in Senato per il Decreto Lorenzin che avverrà nei giorni 11, 12 e 13 luglio presso Piazza delle Cinque Lune. Questi gli orari precisi:

  • 11 luglio dalle 16 alle 20;
  • 12 luglio dalle 09 alle 14;
  • 13 luglio dalle 09 alle 14.

Non si ferma la protesta

Il decreto per l'obbligo vaccinale sta infiammando, da settimane ormai, gli animi di quei genitori che non accettano di buon grado quella che ritengono essere un'imposizione ingiustificata da parte del ministro Beatrice Lorenzin. Sin dal suo esordio la proposta del ministro della Salute ha scatenato polemiche inerenti il numero delle vaccinazioni che si indicavano come necessarie, quindi obbligatorie, fissato a 12, e le pene previste per i genitori inadempienti che si traducevano in multe con un tetto massimo di 7.500 euro e, all'ulteriore reticenza, sarebbe scattato il sollevamento dal patria podestà genitoriale.

Lo scorso 7 luglio 2017 è arrivata la "mediazione" dell'Istituto Superiore della Sanità che ha approvato l'emendamento proposto dalla relatrice del PD, Patrizia Massanero: il Senato ha fissato l'obbligatorietà solamente per 10 delle vaccinazioni originariamente in lista, estromettendo la profilassi antimenigococco di tipo B e C, indicate nuovamente come "consigliate".

La situazione attuale

Restano indicate come obbligatorie le vaccinazioni a varicella, parotite, rosolia, morbillo, poliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatite di tipo B, e Haemophilus Influenzae di tipo B. Nello stesso emendamento viene inoltre abbassato il tetto massimo previsto per la pena pecuniaria portandolo da 7.500 a 3.500 euro; per quanto concerne la patria potestà messa in discussione, invece, viene rigettata la proposta.

Un risvolto fino ad oggi passato in sordina riguarda i docenti e il personale socio-sanitario a contatto con i bambini che in queste ore viene messo sotto i riflettori, infatti attraverso il profilo Facebook della senatrice Maria Mussi (M5S) viene esposta la fotografia estrapolata dalla copia in suo possesso del decreto legge, ove si può leggere il paragrafo inerente il corpo insegnanti: viene fatto obbligo ai docenti e al personale presente nei plessi, nonché al personale socio-sanitario appunto a contatto con i bambini, la regolarizzazione entro il prossimo gennaio 2018. Questa richiede l'esibizione del certificato delle vaccinazioni eseguite dagli adulti, o dell'avvenuta immunizzazione naturale degli stessi verso le malattie in questione.

L'approvazione dell'emendamento da parte del Senato non ha comunque sortito nessun effetto sulla protesta dei cittadini che continua a raccogliere migliaia di persone sotto l'organizzazione a cura di vari gruppi no-vax come Comilva, Corvelva, I Sentieri di Nicola, Vaccinare Informati.

Oltre al presidio in agenda per i giorni 11, 12 e 13 luglio prossimi, come indicato, altre iniziative ancora stanno definendo incontri e programmi precisi, a Genova è prevista una manifestazione il 13 luglio 2017 con ritrovo ai Giardini Stazione Brignole; il 15 luglio per Corvelva una conferenza sulla libertà di scelta indetta a Bussolengo (provincia di Vr) ore 15.00 presso il Montresor Hotel Tower; ore 20 del 21 luglio 2017 fiaccolata da Piazza Castello di Vicenza, per citarne alcune.