L’auto pirata che ieri mattina vicino a Parigi si è scagliata a tutta velocità contro un gruppo di soldati antiterroristi del gruppo Sentinelle era guidata da un algerino di 37 anni irregolare e già conosciuto alle forze dell’ordine. Le autorità hanno divulgato solamente il nome, Hammou B., facendo sapere che non era schedato come soggetto jihadista, ma solamente per piccoli reati. Ieri mattina a Levallois-Perret una Bmw ha travolto sei militari mentre uscivano dalla caserma e qualche ora più tardi è stata fermata con un’azione mirata dalla polizia, sull’autostrada A16 tra Calais e Boulogne-sur-Mer.

Attentato a Levallois-Perret, si cercano i complici

Hammou B. abita a Sartrouville, a sud-ovest di Parigi e la polizia ha perquisito alcuni palazzi alla ricerca di eventuali complici. L’automobile da lui guidata è risultata noleggiata e ieri mattina poco dopo le otto era posteggiata nei pressi della caserma di Levallois-Perret, fino a quando i soldati non sono usciti e ci si è diretta contro a tutta velocità, travolgendone sei e ferendone gravemente tre. Dopo l’attentato di ieri la Francia è ripiombata nell’incubo del terrorismo, iniziato con la strage nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo dopo che aveva pubblicato alcune vignette irrispettose dell’Islam. Da quel 7 gennaio 2015 ci sono stati altri attentati terroristici, a Bataclan il 13 novembre 2015 e quest’anno, il 20 aprile 2017, vittima un poliziotto ammazzato alla vigilia del voto.

Simulato un imbottigliamento di traffico per catturare l’algerino

Patrick Balkany, il sindaco di Levallois-Perret ieri ha detto che sicuramente l’incidente si è trattato di un’azione deliberata piuttosto che di un pirata della strada. Per riuscire a fermare l’automobile la polizia ha simulato un imbottigliamento del traffico lungo l’autostrada ed è riuscita a raggiungere la Bmw guidata da Hammou B.

. L’uomo non era armato ma per riuscire a catturarlo gli agenti hanno dovuto sparare alcuni colpi di pistola e una pallottola vagante ha ferito anche un poliziotto alla coscia. L’algerino è attualmente ricoverato all’ospedale di Lille, in attesa di essere interrogato per capire come mai si trovava alla guida di quell’auto e soprattutto perché ha investito il gruppo di militari.

Tutta la zona è attualmente blindata e pattugliata dalla polizia nel timore che sia stata presa di mira dai terroristi, il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere in un tweet che è felice che l’attentatore sia stato catturato e che la vigilanza resta un dovere.