Gli incidenti nel Ciclismo succedono ai professionisti come agli amatori. A volte succede in seguito ad un errore del ciclista, magari in discesa su asfalto bagnato, altre volte portato da circostanze fortuite nel traffico e sulla strada. Il report presentato dalla Centrale delle Specialità della Polizia di Stato relativo al 2016 è chiaro e allarmante, i ciclisti sono gli utenti più colpiti dagli incidenti nel traffico.

Calano i morti sulle strade, ma è strage di ciclisti

Il numero complessivo degli incidenti sulle strade italiane è in netto calo.

Un risultato che fa ben sperare, grazie alle campagne di informazione, alle norme più stringenti per i neo patentati, alle campagne sulla sicurezza delle strade. Complessivamente meno morti sulle nostre strade, diminuiti del -4,2% anche se le assicurazioni comunicano che il numero degli incidenti rilevati è in crescita del +0,7%. Questi i due macro dati relativi al 2016 che fanno ben sperare ma è bene non farsi ingannare troppo dalle apparenze.

Scendendo più nel particolare del report presentato da Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia, si può notare come sia migliorata la sicurezza delle auto ma non certamente l'educazione stradale. Crescono i feriti del +0,9% ma soprattutto i feriti gravi anche non automobilisti del +9%.

Fra le vittime degli incidenti aumentano i bambini poiché non bene equipaggiati con i dispositivi obbligatori dal codice della strada ma soprattutto i ciclisti con un +9,6%.

Ciclisti utenti più colpiti

Il dato relativo agli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti porta ad alcune riflessioni, soprattutto dopo gli ultimi incidenti in città ai danni degli utenti sulle due ruote.

Proprio Roberto Sgalla commenta il report presentato dicendo che sono numeri che devono far riflettere, perché non è accettabile che le fasce più deboli tra gli utenti della strada paghino un tributo così alto. Per gli amanti del ciclismo su strada il 2016 è stato un anno orribilis, ma anche il 2017 non è continuato meglio.

Gli incidenti di Michele Scarponi e Nicky Hayden sono stati i più eclatanti e con un rimbombo mediatico maggiore ma è in corso una vera e propria strage silenziosa.

DI recente è entrata in discussione alla camera quella definita norma salva-ciclisti, che obbliga il sorpasso a 1,5 metri di distanza, la costruzione di piste ciclabili e il divieto di 30 km/h nelle zone residenziali per favorire la circolazione delle biciclette.