A conclusione di un'istruttoria partita nello scorso dicembre, l'Antitrust ha irrogato una sanzione da 5 milioni di euro ai danni di Trenitalia, colpevole - secondo il Garante - di pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori. In seguito a numerose denunce da parte dei passeggeri, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha, infatti, rilevato che i canali di acquisto della società di trasporti (App, sito internet e postazioni self-service) "nascondono" numerose soluzioni di viaggio più economiche, influendo, in tal modo, sulle scelte degli acquirenti.

L'accusa

Secondo l'Antitrust, i sistemi di vendita di Trenitalia tendono a mostrare in via prioritaria le soluzioni di viaggio effettuate tramite Frecce e Intercity, anche nel caso in cui esistano, in prossimità dell’orario di partenza impostato dal passeggero, delle alternative operate mediante treni regionali.

Tale pratica – a detta del Garante – risulta scorretta nei confronti del viaggiatore, il quale non soltanto non è messo nelle condizioni di conoscere effettivamente tutte le opzioni di viaggio, ma, addirittura, viene tratto in inganno dall’utilizzo della modalità di ricerca “Tutti i treni”. Stando all’accusa, in sostanza, il passeggero può visualizzare le soluzioni di viaggio operate mediante treni regionali soltanto impostando la ricerca sull’opzione “Regionali”, sebbene non risulti, a tal fine, un’adeguata informativa da parte della società.

La difesa di Trenitalia

La società si è difesa affermando «di aver sempre posto le esigenze del cliente al centro delle proprie politiche commerciali» e di aver sviluppato i propri canali di vendita in modo tale da offrire al consumatore le soluzioni più adeguate alle sue esigenze. Pur prendendo atto della decisione del Garante, Trenitalia si è riservata in ogni caso di valutare le azioni da intraprendere.

Al momento, l’opzione di ricerca “Tutti i treni” è stata sostituita da “Principali soluzioni”.

Oltre alla sanzione pecuniaria, l’Antitrust ha imposto alla società di pubblicare una nota informativa su tutti i canali di prenotazione.

Una vittoria per i consumatori

«Una vittoria su tutti i fronti dei consumatori e del #Codacons», ha commentato Carlo Rienzi, presidente dell’associazione dei consumatori che più volte aveva segnalato questa anomalia all’Antitrust. Tuttavia, continua Rienzi, la sanzione non basta: obiettivo del Codacons è quello di ottenere un adeguato ristoro per i passeggeri danneggiati dall’azienda.