Siamo in provincia di Milano, con una storia che ci fa rabbrividire. Protagonista è un uomo disabile, categoria che sempre di più è vittima di atti discriminatori e violenti. Ricordiamo tutti la vicenda che poco più di un mese fa ha coinvolto una sedicenne in Emilia Romagna che è stata esclusa dalle compagne perché in seggiola a rotelle.

Questa volta invece siamo di fronte alla vendetta di un uomo che, dopo aver ricevuto una multa per divieto di sosta in un parcheggio riservato alle persone affette da invalidità, ha deciso di affiggere un Cartello offensivo nei confronti della persona che lo aveva denunciato.

La vicenda

Siamo in un centro commerciale a Carugate, in provincia di Milano, quando accade un fatto che ormai, purtroppo, è all'ordine del giorno. Una persona, la cui identità non è stata rivelata, vede un'auto parcheggiata in uno spazio riservato a persone affette da invalidità senza il regolare contrassegno. Decide quindi di chiamare i Carabinieri per denunciare il fatto, i quali arrivano immediatamente sul posto e compilano la multa. La storia ormai sembra quasi non stupirci più, dal momento che purtroppo sono moltissime le persone che ogni giorno decidono di lasciare la propria automobile nei parcheggi riservati alle persone affette da disabilità, giustificandosi con la famosa frase "Ma è solo per cinque minuti..."

Quello che invece ha reso questa storia diversa dalle altre, è ciò che è accaduto dopo.

Un testimone, Claudio Sala, ha trovato all'interno del centro commerciale il cartello incriminato che vedete in foto. Secondo la ricostruzione, la persona ignota che ha deciso di chiamare i Carabinieri per denunciare il parcheggio in area riservata è un uomo in sedia a rotelle. La vittima della multa da 60 Euro ha deciso dunque di vendicarsi con il cartello affisso all'interno del Centro Commerciale Carosello.

Ciò che leggiamo sono le parole di un uomo rancoroso, che prova ad attaccare la condizione di disabilità dell'uomo che lo ha denunciato. L'uomo si rivolge al diretto interessato usando la parola "handiccappato" , accusando l'uomo di averlo denunciato solo per evitare di fare quale metro in più. Inoltre, afferma di non aver subito un grosso danno a causa della multa, mentre lui resterà "un povero handiccappato per sempre".

Conclude affermando di essere felice per qualsiasi disgrazia gli sia capitata.

La storia ha dell'incredibile e del drammatico, raccontando come spesso la rabbia riesca a manifestarsi nei modi più atroci. L'uomo accusato non ha fatto altro che applicare la vigenti regole della strada, denunciando un'auto in sosta privata.

Il centro commerciale si è dissociato dall'accaduto, affermando che farà di tutto per scoprire e denunciare il colpevole, cominciando da un controllo delle telecamere di sorveglianza.

Non è certo il primo episodio in cui una persona disabile è vittima di un atto discriminatorio che può anche trasformarsi in violenza fisica. Solo due mesi fa, ad Ascoli Piceno, ad esempio una maestra è stata accusata di aver picchiato e maltrattato un alunno disabile.