Sul web circolano voci poco rassicuranti sulla possibilità che l'Italia sia il prossimo obiettivo di un attacco terroristico di matrice Isis. La notizia è trapelata da un canale appartente alla piattaforma Telegram che è notoriamente collegato all'Isis. L'Italia sarebbe il prossimo obiettivo, come riferito anche dal Site, che monitora nel mondo virtuale l'estremismo islamico sotto la direzione di Rita Katz.

In Italia sono aumentate le misure di sicurezza nelle maggiori città già subito dopo l'attentato sulle Ramblas a Barcellona, e si stanno studiando ulteriori piani per gestire al meglio i luoghi più affollati.

E' stato riunito il comitato che progetta l'ordine e la sicurezza nelle città per allertare tutti gli operatori e le unità antiterrorismo, sia della Polizia sia dei Carabinieri. Bisogna prestare la massima attenzione a manifestazioni che attirano parecchio pubblico, come i mercati ed eventi come concerti e partite di calcio. Milano in particolare sta per essere "blindata" e sono già state predisposte barriere antisfondamento nei pressi delle entrate della Galleria Vittorio Emanuele e di piazza Duomo più un certo numero di barriere di difesa passiva in zona Darsena. Tutti i luoghi più visitati durante il giorno e la notte saranno oggetto di continui sopralluoghi da parte delle forze dell'ordine, compresi i locali frequentati dalla "movida" notturna.

Roma e Firenze in sicurezza

Anche a roma sono previste nuove barriere in punti nevralgici perchè affollati di turisti e nelle isole pedonali, ultimamente prese di mira dai terroristi. Saranno installate barriere come fiorere o New Jersey in via del Corso, in via dei Fori Imperiali e in piazza del Campidoglio, dove non si potrà entrare con le auto noleggiate e con i mezzi che hanno i vetri oscurati.

A molte vie del centro verrà bloccato l'accesso, permesso soltanto ai veicoli per i disabili. Saranno inoltre controllati in maniera sistematica tutti i veicoli di dimensioni adatte ad un attentato simile a quello di Barcellona. Anche Firenze, sempra piena di turisti, si prepara a delimitare le zone del centro città con dissuasori mobili o catene e ad aumentare il numero dei militari presenti nelle zone più a rischio della città.

Firenze ha raggiunto un livello di protezione 2, così come le maggiori città italiane, avvalendosi anche di unità speciali antiterrorismo.Le barriere sono già presenti per motivi legati alla viabilità e, anche se non potrebbero fermare un tir lanciato a velocità folle, possono rappresentare un buon deterrente antiterrorismo.