Doveva essere una tranquilla domenica trascorsa al mare di Giulianova(Te) in spensieratezza e divertimento con gli amici per Sergiu Trifan,27 anni rumeno da anni residente in Italia, finita ,putroppo, male in serata a causa di un incidente occorsogli sulla spiaggia dello splendido litoralre giuliese. Infatti, mentre camminava nei pressi del bagnasciuga a piedi nudi, sfortunatamente, una vite arruginita gli si è conficcata sotto il palmo del piede destro provocandogli, immediatamente, un forte dolore. il ragazzo, prontamente e da solo, è riuscito ad estrarla.

La ferita,tuttavia, non sanguinava e quindi, pensando che non fosse nulla di grave, ha ripreso,poco dopo, a camminare anche se in modo zoppicante. Con il passare delle ore, la sofferenza al piede sembrava essersi attenuata, ma al sopraggiungere della sera, è aumentata nuovamente tanto che ha deciso di farsi visitare al pronto soccorso.

Ospedale civile Maria SS. dello Splendore

Giunto al pronto soccorso dell'Ospedale civile Maria SS. dello Splendore di giulianova intorno alle 20:00,accompagnato dai suoi amici, gli è stata fatta subito la anamnesi da un infermiere triagista in una sorta di "gabbiotto" e subito dopo, gli è stato assegnato un codice verde (N°76) ed è stato fatto accomodare in un'angusta sala di attesa per essere chiamato a visita.I pazienti che stavano aspettando di essere chiamati erano pochi e tranne due, tre casi di codice rosso e uno giallo che hanno la priorità, vi erano solamente 4 con codice verde(tra cui S.T.) e nessuno con codice bianco.Il codice verde viene, di solito, attribuito a casi deferibili ,parte dei quali dovrebbe essere inquadrata dal medico di base,dalla guardia medica o negli ambulatori specialistici.

Questi pazienti hanno priorità unicamente sui bianchi.

Tre ore di attesa e nulla di fatto

Il tempo passava inesorabilmente mentre i tre pazienti con codice verde venivano visitati dai medici di turno e dimessi rapidamente,mentre Sergiu Trifan attendeva pazientemente il suo turno. Ma, come si dice spesso,anche la pazienza ha un limite.

Infatti,intorno alle 22:30, dopo quasi tre ore, sono sopraggiunti altri pazienti con codice bianco che sono stati fatti passare avanti senza alcun giustificato motivo. A quel punto, il giovane ragazzo rumeno, stanco, è andato via definendo quanto accadutogli, un vero e proprio atto discriminatorio nei suoi confronti.Forse perchè lui è di nazionalità rumena e non italiana ha pensato?Sta di fatto che, alla fine, una guardia medica di turno di un altro paese abruzzese presso il quale si è poi recato, ha risolto il problema medicandogli il piede e prescrivendogli degli antibiotici per evitare il sorgere di infezioni.