La pedofilia è uno, se non il più imperdonabile, dei crimini che possano esistere. Eppure da sempre uomini di tutte le età si vedono protagonisti di questi reati e tra loro anche molti uomini di Chiesa. Solitamente queste persone, probabilmente malate, vedono i bambini come una pulsione sessuale al punto da preferirli agli adulti. Ma la vera punizione in questi casi non è tanto la legge, ma gli altri detenuti una volta arrivati in carcere. È risaputo in tutto il mondo come vengono trattati i pedofili nelle carceri, per questo motivo spesso vengono messi in isolamento.

La vicenda americana

Tra gli uomini di chiesa accusati di questo terribile crimine c'è il 55enne americano Kevin Gugliotta, Prete dell'arcidiocesi di Newark, trovato in possesso di immagini pedopornografiche scaricate da internet. Per il momento è stato accusato solo del possesso di immagini sperando che a seguito delle indagini non emerga anche qualche tipo di rapporto fisico. I giornali statunitensi riportano che il prete, una volta beccato, si è giustificato dicendo che lo ha fatto per vendicarsi di Dio, in quanto secondo lui l'onnipotente era responsabile delle sue perdite al gioco del poker. Il prete del New Jersey, appassionato del gioco delle carte, ha ricevuto una condanna che va dagli 11 mesi ad un massimo di 23 di reclusione e sarà comunque registrato sulla "black list" dei criminali sessuali per i prossimi 25 anni.

Difatti i criminali che si macchiano di questi reati vengono inseriti in una lista di persone sospette e inclini a questo genere di reati, in modo tale da tenerli sotto controllo e rintracciarli facilmente.

Nessuna dichiarazione ai cronisti

Kevin Gugliotta una volta beccato e arrestato ha scontato 10 mesi in prigione in attesa che gli venisse programmato il processo.

Una volta avvenuto, all'uscita del tribunale a Honesdale in Pennsylvania, i cronisti gli si sono tuffati incontro per fargli domande in merito alla vicenda, ma il prete non ha risposto a nessuno. Però, come scritto poc'anzi, prima di entrare in tribunale disse che scaricò le immagini per fare un torto a Dio. Il prete, ex ormai, era convinto che dietro le sue sconfitte ai tornei di poker ci fosse la mano di Dio e per questo motivo ha deciso, stupidamente, di scaricare immagini di bambini nudi nel suo computer. La condanna inflitta terrà comunque conto dei 10 mesi già scontati dall'uomo che, quindi, potrà essere rilasciato anche tra un mese.