Tre bambini che sembravano accomunati da uno stesso tragico destino. Siamo nel 1985 quando viene loro diagnosticata una malattia terribile: sarcoma alle ossa. Quasi una sentenza fatale, visto che all'epoca le possibilità di cura per questo male erano veramente ridotte. Chi avrebbe mai potuto pronosticare la loro sopravvivenza? Eppure ce l'hanno fatta, sono sopravvissuti e oggi conducono una vita normalissima. Ma dopo quasi trentatre anni, questi ex bambini diventati adulti, hanno deciso di rincontrarsi per festeggiare questa grande vittoria per la vita.

Con loro anche la caposala di allora che oggi ha 70 anni. Va considerato che allora le terapie a disposizione non avevano la stessa efficacia di quelle attuali.

Guariti da un osteosarecoma: la storia di tre bambini oggi adulti

Ma andiamo a vedere chi sono i protagonisti di questa storia, che ha commosso Facebook ed è stata ripresa anche dal quotidiano La Repubblica. Francesca Pecoraro, Michele Birro e Ottavio Demontis hanno deciso di incontrarsi dopo tanti anni per festeggiare il superamento di una malattia così difficile da curare all'epoca. Oggi Francesca lavora in un bar e ha due figli, Ottavio invece ha un impiego presso un consorzio di bonifica, Michele invece fa l'impiegato amministrativo all'Ospedale.

In particolare nel riportare alla memoria questa comune esperienza che si è conclusa a lieto fine, ricordano che gli venivano somministrate tre chemioterapie distinte in base al colore: vi era la la bianca, la gialla e la rossa. I tre non riescono a bere una cedrata, un gingerino o una gassosa perché inevitabilmente il ricordo di queste bevande riporta alla memoria le dosi potentissime dei farmaci che gli venivano somministrati.

Commossi, raccontano che la scienza all'epoca non disponeva degli strumenti su cui può contare oggi, per cui avevano poche chance di sopravvivenza, ma hanno combattuto e lottato fino a sconfiggere il brutto male, il mostro che si stava prendendo le loro vite nel fiore degli anni. E aggiungono: "Ora, per la prima volta dopo 33 anni, abbiamo deciso di ritrovarci per celebrare quello che per noi è davvero un anniversario di vita".

Lottare contro il cancro si può

Indubbiamente la loro storia a lieto fine può dare la forza di combattere anche a molte persone che in questo momento stanno lottando contro lo stesso male. Certo oggi è più facile guarire dal cancro grazie alle terapie che la medicina mette a disposizione, ma è pur sempre vero che non bisogna mai smettere di lottare contro la malattia e gli effetti collaterali derivanti dalla chemioterapia.