A quanti di noi sarà capitato nelle calde giornate estive di schiacciare un pisolino sul materassino lasciandoci cullare dalle onde del mare placido? Un'esperienza certo piuttosto comune, ma per un ragazzo 19enne ucraino, Mykhaylo Doroshenko, si è trattato di un'avventura che avrebbe potuto finire anche in tragedia. Ma ripercorriamo questa vicenda che ha dell'incredibile. La notizia è stata riportata dalla Bbc.

Stando a quanto si apprende, il giovane si trovava a mare a Lazurnoye, una cittadina costiera della regione di Kherson, quando si è appisolato sul suo materassino.

Il 19enne, che lavora come guardia in un resort, ha sottovalutato le forti correnti che imperversano in quella zona. In pratica quando si è risvegliato si è ritrovato al largo nel mar Nero in balia delle onde. Inoltre il tratto di mare in cui è finito, considerando le tensioni tra Kiev e Mosca, è privo di traffico navale. Insomma oltre al danno anche la beffa. Nel 2014 la Russia ha annesso la Crimea che è costituita da etnia russa per più di metà della popolazione, che per il resto è invece ucraina.

Alla deriva per tre giorni nel mar Nero su un materassino

Il ragazzo ucraino è rimasto per ben tre giorni a fronteggiare come meglio poteva il sole cocente, senza cibo nè acqua, con temperature che hanno raggiunto anche i 40 gradi.

Il 5 agosto scorso l'odissea del ragazzo ucraino per fortuna si conclude con un lieto fine. Il 19enne riesce ad approdare sulle coste della Crimea, nella baia di Karkinitsky, a circa a 64 chilometri di distanza dal punto di partenza. Finalmente viene soccorso e portato in ospedale nella città di Chernomorskoye. Al ragazzo è stata diagnosticata una condizione di disdratazione acuta.

Il racconto alla tv russa

Il giovane ha raccontato la sua avventura, che per fortuna ha avuto un epilogo positivo, alla tv russa. All'emittente russa Ren Tv ha raccontato che soltanto il secondo giorno, quando la costa era totalmente scomparsa dal suo campo visivo, si è reso realmente conto che quello che gli era accaduto non era tanto divertente.

In quei momenti, sconvolto per la situazione, si è messo a piangere, poi ha provato a ripararsi come meglio poteva.

Intanto per il giovane l'odissea potrebbe non essere finita qui, in quanto le autorità russe non hanno fatto ancora sapere come verrà riportato nel suo paese, ovvero in Ucraina. Insomma sono in corso le trattative diplomatiche tra la Russia e l'Ucraina, di certo il ragazzo difficilmente potrà dimenticare questa avventura in cui ha rischiato di morire.