Dopo gli attentati di Barcellona e della Finlandia della scorsa settimana l'ISIS sulla piattaforma di messaggistica Telegram ha minacciato l'Italia. Il Ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha subito sottolineato che il livello di pericolo in Italia non cambia e che l'attenzione rimane altissima. Così a Milano è stato aumentato il livello di allerta con misure di difesa passiva. Protette la Galleria Vittorio Emanuele II, via Pellico e via Foscolo. A breve, però, verranno installati anche in altre zone. "Ci stiamo concentrando sul Duomo e sulla Gallleria e stiamo facendo le verifiche per il posizionamento dei new jersey in Darsena e Navigli" ha dichiarato la vicesindaco Anna Scavuzzo.

E se i turisti sono soddisfatti e si sentono più sicuri, tra i commercianti la soddisfazione è minore. "Sono antiestetici" è il loro commento principale. In effetti non si può dargli torto, sono blocchi di cemento lunghi 3 metri. Però molti di loro lo dicono solo per comodità, infatti consigliano al comune di sostituirli con dei pilomat. L'architetto Stefano Boeri, invece, consiglia di sostituirle con degli alberi. Quelle installate, però, sono le uniche barriere in grado di fermare i furgoni dei terroristi. Tant'è vero che a Roma stanno pensando di adottarle.

Misure che non aumentano il numero di persone all'opera. Milano, come si può vedere per le strade, è una città piena di militari e non mancano i controlli.

Per entrare in duomo, infatti, bisogna essere controllati con i metal detector. Sorvegliati anche San Babila, il Castello Sforzesco, piazza Gae Aulenti e Corso Buenos Aires. A Roma, inoltre, il comitato per l'ordine e la sicurezza ha già previsto maggiori controlli sui furgoni e le auto a noleggio e a breve questa misura potrebbe essere adottata anche nel capoluogo lombardo.

Le misure preventive a Milano, però, non sono una novità. La città, infatti, è in sicurezza da subito dopo gli attentati alle Torri Gemelle e, fino ad ora, le misure adottate hanno funzionato. Anche i tradizionali concerti in Piazza Duomo ora sono a numero chiuso e per accedervi bisogna passare attraverso i metal detector. Auto della polizia municipale sono messe di traverso all'ingresso dei mercati in modo da evitare che si riesca a entrare con auto o furgoni. "Dobbiamo immaginare il peggio per operare al meglio - ha spiegato l'assessore Rozza -. Bisogna sempre tenere alta la guardia".