Si continua a parlare di terrorismo e di quelli che sono i rischi a cui l'Italia è attualmente sottoposta, a seguito dell'attentato che ha colpito la Spagna e soprattutto Barcellona, successivamente rivendicato dell'Isis. Le minacce sono arrivate direttamente al Belpaese e sono state pubblicate attraverso il sito del Califfato, il quale senza mezzi termini ha promesso che il prossimo attentato in nome del fondamentalismo islamico dovrà colpire l'italia. Nel frattempo però, la situazione sta allertando gran parte della popolazione, creando anche situazioni estreme che potrebbero fare di tutta un'erba un fascio.

Stanno facendo il giro della rete le dichiarazioni del Sindaco di Venezia che senza usare mezzi termini ha riferito: 'Se qualcuno grida Allah Akbar correndo per Piazza San Marco gli spariamo, se lo dice prima è meglio'.

Venezia ha bloccato un attentato ai danni del ponte di Rialto

Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si sente sicuro di quanto dichiarato e si dice pronto a respingere qualsiasi minaccia inerente al terrorismo. La sua sicurezza trova spiegazione probabilmente dal fatto che Venezia è stata la prima città che è riuscita a bloccare una cellula di terroristi islamici che stavano preparando un attentato presso il ponte di Rialto. Le forze dell'ordine infatti, all'epoca dei fatti arrestarono quattro terroristi.

Il sindaco ha poi espresso il suo pensiero anche in merito al problema immigrazione, riferendo che la strada giusta da seguire sarebbe quella del blocco navale. Intanto il suo pensiero è quello di sparare a vista qualsiasi malintenzionato che gridi il nome di Allah. Luigi Brugnaro ha di fatto proferito le seguenti dichiarazioni: 'Volevano mettere una bomba a Rialto per andare da Allah, noi li mandiamo dritti da Allah senza abbattere il ponte'.

Timore dopo gli attentati in Spagna

Le dichiarazioni, pubblicate anche dal Gazzettino, stanno facendo il giro della rete e soprattutto stanno trovando numerosi consensi. Dopo il recente attentato di Barcellona, dove hanno perso la vita ben 13 persone, mentre altre 100 circa sono rimaste ferite, l'indignazione, la rabbia e soprattutto il timore che possa accadere anche in Italia è alto.

Tutta la popolazione confida nel lavoro delle forze dell'ordine al fine di reprimere le preoccupazioni inerenti al terrorismo islamico. Per aggiornamenti si questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.