Il clima politico mondiale sembra essere più teso che mai. Questo perché da come si può apprendere da una telefonata scambiata fra il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump e dal primo ministro giapponese Shinzo Abe, la democrazia sembra aver fallito e quindi non rimane che una sola strada da intraprendere. Sono in molti quelli che si chiedono cosa succederebbe se scoppiasse la Terza guerra Mondiale e venissero lanciate testate nucleari. A questa domanda rispondono dei ricercatori della Rutgers University in New Jersey e della Colorado University.

Andiamo a vedere cosa dicono.

Inverno nucleare

Come afferma un climatologo della Rutgers University in New Jersey, Alan Robock, se venissero esplose due testate nucleari, probabilmente si scivolerebbe in un inverno nucleare. Una spessa coltre di fumo ricoprirebbe il cielo, impedendo ai raggi del Sole di filtrare. Questo causerebbe un repentino abbassamento della temperatura, che distruggerebbe le colture alimentari ricoprendole di uno strato di ghiaccio. Tutto questo porterebbe ad una carestia, che sarebbe difficile fronteggiare nel immediato dopoguerra. Inoltre, il direttore degli studi sulla difesa del Center for the National Interest, ovvero Herry J. Kazianis, teme che il Nord Corea possegga la Bomba H, un ordigno capace di uccidere 1.7 milioni di persone in un colpo solo.

Altre conseguenze

Owen Brian Toon, un ricercatore della University of Colorado, sostiene che lanciare due ordigni nucleari sarebbe come suicidarsi.

Infatti, l'evenienza che delle testate di questo tipo venissero fatte esplodere su delle città, aggraverebbe la situazione. Se delle grandi metropoli cominciassero ad incendiarsi, rilascerebbero nell'atmosfera già compromessa dall'esplosione 5 milioni di tonnellate di fumo, che andrebbero ad inspessire la coltre di nebbia che impedisce ai raggi del Sole di filtrare rendendo l'aria ancora meno respirabile.

Le popolazioni che ne risentirebbero di più di queste esplosioni, sono secondo gli studiosi, coloro che abitano la fascia di territorio che intercorre fra India e Pakistan. Sono molti gli utenti dei maggiori social network che si sono chiesti se esista un posto sicuro nel mondo. A questa domanda risponde una classifica stilata dal dal WEF (World Economic Forum). Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal mondo della politica. A voi i commenti.