Sui funghi è necessario fare molta attenzione, specialmente se consideriamo che in Italia vi è una nutrita schiera di persone che ama il 'fai da te'. I funghi che crescono sul nostro territorio infatti, non basta conoscerli bene per quanto riguarda l'essere o meno commestibili. Vi sono al momento due specie, ma in particolare una, ad alto rischio di radioattività. Il Fungo in questione che si trova nel nostro Paese, sembra avere un'elevata tendenza all'assorbimento della radioattività, e presenta quindi un serio rischio per la salute per coloro che lo mangiano.

Sembra che il problema sia da ricondurre ancora ad un evento lontano oltre trent'anni, ovvero il disastro di Chernobyl. Il fungo in questione è il Rozites Caperatus, meglio conosciuto come Foliota Grinzosa. A sconsigliarne il consumo è proprio l'Asl Cuneo 1, in seguito alla ricezione delle analisi condotte dal laboratorio Arpa di Ivrea, che hanno rilevato sulla Foliota Grinzosa campionata a Foppiano, località del comune di Crodo, una radioattività di livello decisamente significativo. La Foliota Grinzosa, è di per sé una specie ipercaptante di sostanza radioattive. Il rischio di errore nel trovarsi di fronte a questo tipo di fungo, è alto, perché è molto somigliante ad un altra famiglia di funghi che non ha problemi legati alle radiazioni.

Fungo commestibile ma sconsigliato

Sul fungo Foliota Grinzosa, si è espresso in maniera dettagliata Sebastiano Biancato, direttore del Sian all'interno dell'Asl 1. Egli infatti ha detto che di questi funghi ipercaptanti se ne è sempre consigliato un uso contenuto a causa del radiocesio. In virtù delle ultime informazioni pervenute dal laboratorio di analisi, adesso se ne sconsiglia del tutto il consumo, rientrando tra gli alimenti ad alto rischio per i consumatori.

Le condizioni climatiche di quest'anno giocano a sfavore dei consumatori, in quanto la minore presenza di funghi di largo consumo, può costringere i cercatori a ripiegare su specie comunque commestibili come la Foliota Grinzosa.

Ancora Chernobyl?

I funghi Rozites Caperatus, o Foliota Grinzosa, sono dunque radioattivi. Perché seppure queste specie siano di per sé tendenti ad incanalare le radiazioni, ne accumulano così tanta da sconsigliarne l'utilizzo?

L'Arpa Piemonte, la quale si è occupata di analizzare il fungo radioattivo, ha comunicato che senza dubbio il problema viene da un evento avvenuto moltissimi anni fa. Sembra infatti che, secondo le informazioni che sono stati in grado di carpire dal fungo radioattivo analizzato nei loro laboratori, tale fenonemo possa ricollegarsi al disastro di Chernobyl (Ucraina), avvenuto il 26 aprile del 1986. La radioattività del nucleare, è destinata a perdurare ancora per molto tempo.