Terribile caso di stupro su una donna con handicap mentale grave. E' stato fermato un argentino di 50 anni dagli agenti della squadra anticrimine di Milano, per stupro. Lorenzo Vasquez Hurtado è stato arrestato per avere violentato sessualmente una donna affetta da sindrome di down in Spagna. Sull'uomo infatti era stato spiccato un mandato di arresto europeo dalle autorità spagnole. Il presunto colpevole, infatti, ha abusato della donna in una struttura per disabili dove lavorava come inserviente.

La vicenda

Le autorità spagnole avevano emesso il 12 aprile 2017 un mandato di cattura nei confronti di Hurtado per violenza carnale, successivamente poi allargato al distretto di Schengen in settembre.

Il presunto colpevole è stato accusato di avere abusato sessualmente di una donna affetta da sindrome di down e invalida all'85%, in una struttura per disabili a Barcellona. Le violenze sono avvenute tra il 2011 e il 2012. Secondo le autorità iberiche l'uomo ha carpito la buona fede della vittima e ha abusato di lei mentre svolgeva il lavoro di inserviente presso il centro disabili che la ospitava. La ragazza, a seguito delle violenze è rimasta in stato interessante, poi successivamente la gravidanza si è interrotta. Il Dna prelevato dal feto ha consentito agli investigatori di risalire al colpevole. Hurtado è stato identificato senza alcun dubbio come l'unico responsabile dello stupro. Sfortunatamente l'uomo è fuggito dalla Spagna prima che la polizia catalana potesse catturarlo.

L'arresto

Lo stupratore che era riuscito a scappare dalla Spagna è riapparso in Italia solo nel 2016, ed è stato identificato solo grazie ad un controllo effettuato in autostrada dalle autorità italiane. Gli inquirenti della squadra anticrimine non avevano nessun altro indizio che potesse risalire al sospettato, nemmeno una foto.

Per poter catturare l'argentino sono partiti dall'indirizzo che Hurtado aveva fornito in occasione del fermo autostradale. Un appartamento sito in via Padova a Milano dove in realtà risiedevano solo alcuni amici del sospettato. Gli investigatori allora hanno messo appunto una trappola per poter arrestare il latitante. Hanno fatto sapere ai conoscenti del violentatore, che l'uomo avrebbe dovuto presentarsi in commissariato per disbrigare alcune pratiche burocratiche inerenti il suo permesso di soggiorno in Italia. Il ricercato è caduto nella rete della Polizia ed è stato arrestato. Finalmente un altro malvivente assicurato alla giustizia.