Bullismo estremo a Torino, di fronte ad un caso del genere c'è davvero da chiedersi dove andremo a finire. Due sono i giovani imputati per avere fatto ubriacare un compagno e quindi averlo costretto ad alimentarsi di escrementi.

Due bulli rinviati a giudizio a Torino

Cose del genere dovrebbero essere punite duramente. Ci si chiede infatti, ammesso che fossero sobri come hanno fatto due ragazzi ad agire in un simile modo. Senza alcuna pietà, dopo avere fatto bere eccessivamente un giovane compagno, gli hanno imposto di alimentarsi di escrementi. Non solo il giovane, di qualche anno di meno è stato costretto ad approcciarsi sessualmente con una prostituta, subendo atti sessuali con un ombrello.

L'adolescente stesso ha denunciato, quando è riuscito a tornare in sé.

A Torino un processo che vede due giovani imputati di stalking, violenze e lesioni

Non è un fatto successo recentemente, ma altri ne saranno seguiti e non denunciati. Le azioni risalgono tra gli anni 2013/2014. Naturalmente gli accusati si dichiarano innocenti. La vittima, all'epoca sedicenne era un compagno della stessa scuola sei due presunti stalker. Come di frequente accade, il più giovane de tre ha iniziato ad essere vessato dagli altri compagni delle professionali, che insieme frequentavano. Loro guardavano finché la vittima aveva rapporti sessuali con una prostituta. "Non è mai successo niente di tutto questo" sostengono i presunti colpevoli.

"Solo una volta siamo venuti alle mani durante un litigio per questioni sul calcio. Ma poi abbiamo fatto pace". "Eravamo amici e spesso era lui a contattarci per uscire". Questo continuano a ribadire i due compagni. Oggi è stato interrogato un quarto giovane, che nella sua deposizione ha detto che non era al corrente di nulla.

Bullismo e omertà

Si spera che la verità venga a galla, la presunta vittima avrà le prove di ciò che ha affermato, dopo avere subito tanti soprusi. Per quanto riguarda il quarto giovane, se dovesse avere mentito, sarebbe responsabile quanto gli altri due. Non è purtroppo raro che questo avvenga nelle scuole, il branco vince e la vittima soccombe.

Certi genitori, che dopo essersi accorti di violenze sui figli, sono intervenuti. Il risultato? E' importante imparare a difendersi da soli! Si tende a sottovalutare troppi certe "mancanze di rispetto", che in seguito degenerano in fatti ben più gravi. La scuola da che parte sta? Sempre al di fuori e la vittima rimane da sola, solo perché magari è stata educata e ha timore di parlare per altre ritorsioni.