Nuove rivelazioni riaprono il caso di Emanuela Orlandi a trentaquattro anni dalla scomparsa della ragazzina dal vaticano. Documenti inediti che vengono svelati e che riaccendono i riflettori sul caso Orlandi. Informazioni riservate sarebbero state trovate in un documento che sarebbe uscito proprio dalla Santa Sede, informazioni preziose, vere o false che siano, finite adesso nel libro dal titolo "Gli impostori", scritto dal giornalista Emiliano Fittipaldi, che sarà in libreria nei prossimi giorni. Il cronista ha spiegato su Facebook di aver trovato un documento shock uscito dal Vaticano sul quale ha lavorato per diversi mesi decidendo poi di scrivere il libro destinato a far discutere.

Il documento sarebbe una sorta di riepilogo della varie documentazioni di spesa per un presunto "allontanamento domiciliare" della ragazzina scomparsa dal Vaticano nel 1983.

Caso Orlandi: 'In un documento più di 483 milioni spesi dalla Santa Sede'

L'autore attribuisce la nota al cardinale Lorenzo Antonetti. Analizzando il documento verrebbe fuori che la Santa Sede abbia trovato Emanuela Orlandi rapita non si sa da chi e poi abbia deciso, paradossalmente, di trasferire la ragazzina in Inghilterra, a Londra, per quattordici anni consecutivi, in diversi ostelli femminili. Il Vaticano, secondo la ricostruzione del cronista, avrebbe così pagato tutte le rette e le spese per il vitto e l'alloggio, anche le spese per le cure mediche e per gli spostamenti vari.

Questo sarebbe avvenuto sino a 1997, è in quell'anno, infatti, che si parla di "disbrigo pratiche finali" e di un ultimo trasferimento di Emanuela Orlandi nella Santa Sede. Due le ipotesi sull'originalità del documento avanzate dal giornalista, vero o falso? Se si tratta di un documento vero "apre squarci clamorosi e impensabili - ha scritto Emiliano Fittipaldi - sulla storia della Orlandi".

E se il documento fosse falso? Sarebbe il segno di "una nuova violenta guerra di potere - ha scritto il cronista su Facebook - tra le sacre mura".

Vaticano, il cardinale Re smentisce: 'Mai ricevuto alcuna rendicontazione'

Smentite arrivano subito dal Vaticano. "Non ho mai visto quel documento - ha detto il cardinale Giovanni Battista Re - pubblicato da Fittipaldi".

Il nome del cardinale Giovanni Battista Re è apparso, così come quello del cardinale Jean-Louis Tauran, tra i destinatari del documento che risale al 1998. "Non ho mai ricevuto - ha sottolineato il porporato intervistato da Stanze Vaticane, il blog di Tgcom24 - alcuna rendicontazione su eventuali spese effettuate per il caso di Emanuela Orlandi". Di una documentazione "falsa e ridicola" ha parlato oggi il portavoce del Vaticano, Greg Burke, commentando le dichiarazioni dell'autore del nuovo libro "Gli impostori". Dubbi dunque sull'autenticità del documento su cui è riportata la firma, non autografa ma dattiloscritta, del cardinale Lorenzo Antonetti. Sulla vicenda ancora nessun commento da parte di Papa Francesco.

Non si esclude però che il Pontefice "interventista" e "riformatore" possa già nelle prossime ore dire la sua. "Dossier vero o falso?, si chiede intanto sul gruppo Facebook "Giornalismo investigativo" il cronista del Corriere della Sera Fabrizio Peronaci, che sul caso Orlandi ha già scritto il libro “Mia sorella Emanuela”. "Comunque, sulla sorte della sventurata Emanuela - secondo Peronaci - la resa dei conti pare avvicinarsi".