Washington alza i toni delle minacce nei confronti della Corea del Nord. Il presidente Donald Trump ha dato ordine ai caccia bombardieri di levarsi in volo e i mezzi dell'aeronautica militare statunitense sono passati vicinissimi al confine tra le due Coree. "Vogliamo dimostrare le molteplici opzioni militari di cui disponiamo per sconfiggere qualunque minaccia", ha spiegato il Pentagono.

Esercitazioni in volo ed a terra

La flotta di bombardieri americani B-1B Lancer è stata scortata da un buon numero di caccia modello F-15C. Gli aerei da guerra non hanno comunque sconfinato ed il volo è avvenuto sopra le acque internazionali.

"Stiamo prendendo molto seriamente i comportamenti sconsiderati della Corea del Nord", ha sottolineato il portavoce del dipartimento della difesa di Washington. Del resto nelle ultime settimane le forze armate americane hanno intensificato la frequenza delle esercitazioni militari, parecchie operazioni dimostrative congiunte con l'esercito sudcoreano si sono svolte poco distanti dal 38° parallelo.

Il terremoto 'sospetto'

Intanto l'intera penisola coreana è stata in allarme per un sisma di magnitudo 3.4 registrato con epicentro nel Nord. I sospetti di un nuovo test nucleare di Pyongyang si sono fatti strada perché l'epicento del terremoto sarebbe stato rilevato nella medesima zona dove lo scorso 3 settembre è stato effettuato l'ultimo test atomico (a circa 20 km dal sito utilizzato solitamente per gli esperimenti, ndr).

Gli esperti sudcoreani hanno analizzato il fenomeno, concludendo che si è trattato di un sisma naturale. Secondo gli analisti di Seoul, infatti, la frequenza delle onde sismiche e la mancanza di onde sonore ha mostrato che il terremoto non è la conseguenza di un esplosione artificiale. Alla stessa conclusione sono arrivati gli esperti delle Nazioni Unite, secondo i quali l'attività sismica in Corea del Nord era certamente insolita, ma l'intensità era minore rispetto al terremoto causato dall'esplosione dello scorso 3 settembre.

Dunque, la conclusione è "improbabile che sia stata causata da un esperimento nucleare". Più dubbiosi a riguardo gli esperti cinesi. Il servizio sismologico di Pechino ha comunicato l'avvenuto sisma alle ore 10.30 del 23 settembre, ora italiana, rilevandolo ad una profondità di zero km. Probabile, secondo questa visione, che ci possa essere una causa non naturale.

A fugare ogni perplessità è arrivato il China Earthquake Network Center che ha comparato gli infrasuoni del sisma a quelli dello scorso 3 settembre e ad altri, generati da precedenti test nucleari nordcoreani. L'origine del fenomeno, in base a questi accertamenti, è risultata naturale.