A Firenze, nella notte tra mercoledì e giovedì, due studentesse americane sarebbero state vittima di uno stupro da parte di due Carabinieri in servizio. E' quanto hanno denunciato due ragazze statunitensi, poco più che ventenni, nella mattinata di ieri, giovedì 7 settembre, dopo essersi presentate alla questura del capoluogo toscano. Un episodio, che se fosse confermato, offuscherebbe ulteriormente l'immagine dell'Italia all'estero, già pesantemente danneggiata a seguito dello stupro avvenuto a Rimini a fine agosto. La storia si ripete, stavolta con diversi protagonisti, diverse vittime, ma un epilogo analogo.

Il racconto delle studentesse

Tutto ha avuto inizio al termine di una lite scoppiata in un locale, per la quale i due carabinieri erano stati chiamati, probabilmente dal proprietario oppure da altre persone che avevano assistito alla lite. Dunque, i carabinieri erano in servizio nel momento in cui - come hanno raccontato le due studentesse - si sono proposti di riaccompagnarle a casa con l'auto di servizio, descritta nei particolari - come emerge dal racconto del Corriere della Sera - dalle due presunte vittime.

Una volta riaccompagnate a casa, le due universitarie raccontano di essere state violentate dai carabinieri. Erano nell'androne del palazzo - hanno dichiarato - quando i due militari avrebbero abusato di loro. Le ragazze abitano in un appartamento del centro storico di Firenze, vicino a via Tornabuoni.

Un ulteriore dettaglio che, qualora la violenza fosse confermata, aggraverebbe la posizione dei due carabinieri, è che le due studentesse non erano capaci di intendere e volere quella notte, poiché avevano alzato un po' troppo il gomito, ed una delle due in particolare aveva anche fumato cannabis. Dettagli importanti, che andrebbero ad incidere pesantemente sulla posizione degli uomini in divisa.

Il consolato Usa segue la vicenda

Intanto, il consolato Usa fa sapere di seguire le indagini legate alla vicenda che riguarda le due giovani connazionali. Per questioni di privacy, il consolato ha fatto sapere che non può fornire l'identità delle ragazze coinvolte nel presunto stupro di Firenze. Durante l'interrogatorio in Procura, le due studentesse hanno anche guardato le foto degli uomini che erano in servizio la notte prima, quando sarebbe accaduto il fatto.

Inoltre, gli abiti delle ventenni sono stati analizzati ed eseguiti gli esami del Dna, che dovrebbero dare una risposta univoca su quanto avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì nel centro storico di Firenze.