Pochi minuti fa, precisamente alle ore 21,58 (ora italiana) una forte scossa di magnitudo 3.9, secondo i primi dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, avrebbe colpito ancora una volta l'Abruzzo. Per il centro di calcolo EMSC la scossa avrebbe avuto il suo epicentro circa 20 chilometri a sudovest rispetto a L'Aquila, più precisamente fra i comuni di Borgorose e Tagliacozzo. L'ipocentro sarebbe stato invece calcolato, secondo l'INGV, a 8 chilometri di profondità. L'evento è stato nettamente avvertito in tutto l'aquilano, nel pescarese e fino a Roma, dove la notizia del Terremoto si è diffusa rapidamente grazie ai social.

Il risentimento sismico è stato particolarmente intenso a L'Aquila, Vezzano e nella capitale, da dove giungono le maggiori segnalazioni da parte della popolazione. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Tante scosse in Italia negli ultimi giorni

Sono stati tanti i terremoti che negli ultimi 5 giorni hanno colpito la nostra penisola, in particolare il Settentrione.

  • 3.5 in Lombardia, provincia di Brescia, alle ore 11,15 del 3 Settembre;
  • 3.4 in Veneto, provincia di Belluno, alle ore 14,22 del 6 Settembre;
  • 3.1 in Veneto, provincia di Belluno, alle ore 14,30 del 6 Settembre;
  • 3.0 in Emilia-Romagna, provincia di Ravenna, alle ore 20,12 del 9 Settembre;
  • 3.7 in Emilia-Romagna, provincia di Piacenza, alle ore 20,00 del 10 Settembre.

Adesso, a tremare è nuovamente il Centro Italia, alle prese con un lunghissimo sciame sismico che non si ferma, ormai dal 24 Agosto 2016, quando un violentissimo sisma di magnitudo 6.0 della scala Richter rase al suolo la città di Amatrice.

Questa volta però il terremoto non rientra direttamente nell'estensione di circa 70 chilometri dell'area già duramente colpita nei mesi scorsi dalle continue e violentissime scosse. Infatti la scossa sembra aver colpito molto più a sudovest, rispetto agli epicentri dei precedenti sismi.

L'area interessata dall'evento di questa sera è fortemente sismica.

All'inzio del secolo scorso, precisamente il 13 Gennaio 1915, si ricorda - nell'area colpita dal terremoto di questa sera - uno dei terremoti più violenti nella storia sismica italiana: il 'Terremoto della Marsica', conosciuto anche come 'Terremoto di Avezzano'.

L'evento, con una magnitudo pari a 7.0 della scala Richter, rase completamente al suolo Avezzano e provocò immensi danni in tutto l'Aquilano e perfino a Roma, dove furono lesionati molti edifici. La scossa fu avvertita in una vasta area del Centro Italia, con effetti fino all'XI grado della scala Mercalli e provocò più di 30 mila vittime.