L'incubo che diventa realtà. Il leader coreano Kim Jong-Un non si ferma e continua imperterrito i suoi test atomici facendo sorvolare missili sulle teste di altre nazioni. La provocazione ha raggiunto livelli impressionanti, il Giappone, la Corea del Sud e gli Stati Uniti sono pronti ad una risposta militare. L'ultimo test, il più devastante in assoluto, ha provocato un terremoto di 6,3 gradi facendo scuotere la stessa Corea del Nord.

Possibile reazione degli Stati Uniti e Corea del Sud

Quest'ultimo test ha fatto saltare sulla sedia diversi leader mondiali, in particolare quelli più coinvolti come il presidente della Corea del Sud, Moon jae-in.

Il quale ha convocato urgentemente il Consiglio di sicurezza e i vertici militari hanno innalzato il livello di allerta organizzando l'attivazione di una procedura di risposta alla minaccia atomica. Sembra che il tempo delle minacce sia finito e ci si stia preparando alla guerra, quella vera. Per quanto riguarda il Giappone, il primo ministro Shinzo Abe, afferma che non è possibile tollerare ulteriori test nucleari della Nord Corea. Il premier ha dunque mandato ad ispezionare la zona del test da alcuni Jet militari per verificare possibili radiazioni, la bomba era così potente che potrebbe aver danneggiato tutta l'area circostante. Anche la Cina, da sempre alleata di Pyongyang, ha spedito degli aerei al confine della Nord Corea per verificare quanto accaduto.

La Cina è scesa in campo anche in quanto il test nucleare ha fatto vibrare anche tutta la parte Nord-est del territorio cinese. Tutte le nazioni sono in allarme dunque e sempre di più. L'eccentrico premier Nord Coreano non si ferma. A seguito della prima scossa di terremoto ce n'è stata un'altra di natura non ancora determinata, di intensità 4,6, probabilmente è stato un secondo test più leggero o una conseguenza del primo.

Il test più grande che mai

Prima di quest'ultimo Kim ne aveva fatti altri 5. Ma quest'ultimo lo ha portato a termine con la bomba più potente mai costruita dall'uomo, la bomba a idrogeno o bomba H. Probabilmente eseguito come risposta alla prova di forza di America, Sud Corea e Giappone che nei giorni precedenti hanno eseguito delle operazioni militari congiunte.

Quell'operazione è stata fatta proprio per mettere pressione al premier Nord Coreano che, però, sembra non aver afferrato il concetto. Il terremoto verificatosi a seguito dell'esplosione è assimilabile agli effetti dello scoppio della bomba H, in quanto le normali testate nucleari non portano simili sismi.