La situazione fra NordCorea e USA rimane instabile, la Corea del Nord continua a minacciare e gli Stati Uniti continuano a rispondere alle provocazioni. L’ultima minaccia arriva dalle parole del ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong Ho in un’intervista rilasciata da New York.

La minaccia della Corea del Nord

Non è sicuramente la prima volta che la NordCorea minaccia gli Stati Uniti. Questa volta è il ministro degli Esteri nordcoreano a farsi portavoce di queste minacce, affermando come le ultime dichiarazioni di Donald Trump siano state considerate una vera e propria dichiarazione di guerra, il ministro ha fatto sapere che tutte le opzioni sono sul tavolo, e che inoltre, avvalendosi del diritto di autodifesa, abbatterà i caccia americani che sorvolano la zona anche se non ancora all’interno dei confini della Corea del Nord.

La risposta del Pentagono

Non si è fatta attendere la risposta del Pentagono attraverso le parole del colonnello Robert Manning. Il portavoce del Pentagono ha affermato che forniranno al presidente Donald Trump tutte le alternative necessarie qualora le provocazioni di Pyongyang dovessero continuare. Il colonnello ha inoltre sottolineato la potenza militare americana, “Gli Stati Uniti hanno un arsenale immenso da fornire al presidente Trump per affrontare la questione della Corea del Nord”.

Gran Bretagna e Cina ribadiscono l’importanza delle ultime sanzioni

Cina e Gran Bretagna hanno riaffermato la condanna all’ultimo lancio missilistico da parte della Corea del Nord. Inoltre secondo il Dowing Street, che riporta una conversazione fra la premier Theresa May e il presidente cinese Xi Jinping, i due hanno ribadito l’importanza delle ultime sanzioni sottolineando come queste siano un’importante manifestazione dell’unita della comunità internazionale sul tema dei lanci missilistici nordcoreani.

La precedente minaccia di Kim Yong Un

È di soli dieci giorni fa la precedente minaccia avanzata dalla Corea del Nord nei confronti non solo degli Stati Uniti ma anche del Giappone e della Corea del Sud. Pyongyang attraverso un comunicato della Korea Asia-Pacific Peace Committee aveva infatti minacciato di distruggere il Giappone, perché “non è più necessario che il Giappone esista accanto a noi”, di “annichilire gli imperialisti Usa” e, per concludere, di “spazzare via con un attacco i traditori pro-americani in modo che non possano sopravvivere”.