Psicosi malaria a Bologna. Nelle ultime ore è stata ricoverata, al Sant'Orsola, una bambina di 5 anni residente nelle vicinanze di Imola ma di origine straniera, perché colpita dalla malaria. Gli esperti del Laboratorio Unico Metropolitano hanno accertato l'infezione. La piccola sarebbe stata colpita dal Plasmodium Vivax, molto meno pericoloso del Plasmodium Falciparum. Secondo le ultime informazioni, la minore era tornata, diversi mesi fa, da un viaggio all'estero. Le sue condizioni, comunque, non sarebbero preoccupanti. La malaria, però, non ha colpito solo la bimba di Imola.

Infatti si è appreso che anche una donna incinta è ricoverata per la stessa malattia.

Diciottenne incinta avrebbe origini nigeriane

Ha 18 anni e ha origini nigeriane la donna in stato interessante ricoverata ieri all'ospedale Maggiore di Bologna per un'infezione malarica. I medici hanno subito trasferito la giovane nel reparto di rianimazione. La paziente sarebbe di rientro da un periodo di tempo trascorso in Africa. Al momento vige la massima riservatezza sulle sue condizioni e su quelle del feto. La ragazza aveva accusato una serie di malori mercoledì scorso, e si era presentata al Pronto soccorso. Dopo gli esami preliminari, il personale sanitario aveva confermato la malaria, forse contratta dalla donna in Africa durante il recente viaggio.

I medici dell'ospedale Maggiore di Bologna non si sbilanciano e dicono che la 18enne nigeriana, residente a Bologna, versa in condizioni preoccupanti ma stabili. La prognosi è riservata. I pericoli, però, concernono anche il feto. Per tale ragione, la nigeriana è sottoposta a continui controlli. I medici bolognesi stanno approntando le migliori terapie relative a casi di questo genere, al fine di salvare il piccolo che la 18enne porta in grembo.

Il Ministero della Salute ha rammentato di recente che la malaria è una patologia potenzialmente mortale, che viene trasmessa essenzialmente mediante la puntura della zanzara "Anopheles".

I casi di malaria in Italia

In Italia e in altre nazioni, anche se non esiste la malaria endemica, si possono registrare casi di infezione.

Negli ultimi anni, i medici italiani si sono trovati di fronte a diversi pazienti affetti da questa patologia. I casi di malaria registrati nel nostro Paese sono legati essenzialmente a due motivi: viaggi nei Paesi malarici e immigrazione. Nel Bel Paese, ogni anno, arrivano infatti molti stranieri provenienti da nazioni in cui questa malattia è molto diffusa.

Pochissimi i casi di malaria autoctona accertati nell'ultimo decennio in Italia, merito anche di una stretta sorveglianza epidemiologica.