Con la Panda carica di cocaina (un chilo tondo, tondo), è sbarcato questa mattina a Porto Torres per raggiungere il Campidano, ma durante il suo viaggio di ritorno, ha incontrato i Carabinieri che l’hanno arrestato con la pesante accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Alessandro Masala, 46 anni, residente a Monserrato e di professione panettiere, è stato accompagnato in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere sentito dal pubblico ministero che si occuperà del caso. La droga – che una volta immessa nel mercato delle sostanze stupefacenti avrebbe fruttato più di cento mila euro – è stata sequestrata dagli specialisti dell’Arma che prima di distruggerla, la analizzeranno.

La cocaina sequestrata – hanno assicurato i Carabinieri – è di ottima qualità. Ha un grado di purezza elevato e per questo motivo gli inquirenti dovranno cercare di capire da dove provenga il carico di droga e - soprattutto – chi siano i destinatari del pacco di stupefacente, che una volta tagliato sarebbe finito nel mercato del cagliaritano. L’operazione è stata messa in piedi all’alba di questa mattina grazie al lavoro dei Carabinieri della Squadra Antidroga del Comando Provinciale di Cagliari.

Uno strano viaggio

Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori dell’Arma, Alessandro Masala sarebbe sbarcato questa mattina – nello scalo di Porto Torres – a bordo di una nave proveniente da Genova.

Proprio nella città ligure infatti avrebbe preso a noleggio un’automobile, che gli sarebbe servita per poi raggiungere Monserrato o forse Cagliari, questo è ancora da verificare: le indagini sono ancora in corso. Il viaggio del Masala sembrava procedesse per il meglio quando però – proprio all’ingresso di Cagliari - una pattuglia dei Carabinieri della Squadra Antidroga gli ha intimato l’alt e ha invitato l’automobilista ad accostare, per poi essere controllato.

Nervosismo

L’atteggiamento dell’uomo – raccontano i Carabinieri dell’Antidroga– è subito sembrato sospetto. Era agitato e aveva fretta di andare via, sembrava insomma stesse nascondendo qualcosa. Per questo motivo i militari hanno deciso di vederci chiaro e – dopo aver controllato generalità e documenti – hanno avviato una prima perquisizione che però inizialmente non ha dato gli esiti sperati.

Nonostante questo l’atteggiamento del Masala era sempre più agitato e per questo motivo i Carabinieri hanno deciso di approfondire gli accertamenti e hanno portato l’auto in Caserma dove – proprio nel vano del cambio – hanno trovato la sorpresa.

Un chilo di cocaina purissima, nemmeno troppo nascosta, che era stata riposta in una confezione di plastica trasparente. La droga era ancora quasi totalmente in pietra e doveva essere ancora lavorata, per poi essere venduta nel mercato al dettaglio.