Ha profittato dell'assenza della madre e del fratello più grande e, dopo aver lasciato un biglietto su cui era annotato il Pin del suo cellulare, è salita su una sedia e si è lanciata nel vuoto, dal quarto piano di un palazzo a Campomorone, nell'hinterland di Genova. Così è finita la vita di una ragazzina di 12 anni. Per lei non c'è stato scampo: è morta sul colpo dopo un volo di oltre 20 metri.

I carabinieri, subito accorsi sul luogo della tragedia, non escludono attualmente alcuna ipotesi, anche se quella del suicidio è la più accreditata. Sembra che la giovane fosse in pena per la separazione dei genitori.

Un'altra disgrazia, dunque, legata al disagio provocato dal divorzio di una coppia.

"Questa vita mi fa schifo"

Non riusciva ad accettare che il padre e la madre si fossero divisi. Quel pensiero la faceva stare male e, forse, l'ha portata a suicidarsi. I carabinieri hanno avviato le indagini sul terribile episodio avvenuto in queste ultime ore in un comune nell'entroterra di Genova. La ragazzina (che avrebbe compiuto 12 anni a novembre) a quanto pare ha aperto la finestra e si è gettata giù. La madre, un'infermiera, e il fratello maggiore non erano in casa. L'unica cosa di cui la minorenne si è preoccupata, prima di lanciarsi nel vuoto, è stata quella di lasciare il biglietto con il pin del suo smartphone.

C'era un motivo.

Le forze dell'ordine, dopo la tragedia di Campomorone, hanno acceso lo smartphone della minore ed hanno ascoltato un file audio registrato poco prima del dramma. Si sente bene la giovane che dice: "Questa vita mi fa schifo". Poi la richiesta di salutare i suoi amici e i compagni di scuola.

Gli inquirenti dovranno scoprire cos'è accaduto alla ragazzina, quale sia stato il motivo che ha fatto scattare in lei l'istinto suicida.

I genitori si erano separati 4 anni fa, quindi avrebbe dovuto "assorbire" l'evento doloroso già da tempo. Invece, probabilmente, la dodicenne non aveva mai "metabolizzato" il distacco della madre e del padre: forse voleva che vivessero tutti insieme, come avviene nelle altre famiglie.

Lo psicologo in classe

Oggi, 18 settembre 2017, nella classe frequentata dalla ragazzina genovese ci sarà uno psicologo che parlerà del delicato tema del suicidio agli studenti.

La separazione dei genitori rappresenta un evento spesso difficile da accettare per i figli. Eppure, secondo dati Istat, in Italia sono aumentati sia i divorzi che le separazioni. Recenti studi sostengono che i ragazzi reagiscono in modo diverso alla separazione dei genitori: molti riescono a fronteggiare bene la nuova situazione, mentre altri impiegano circa 2-3 anni per accettare la nuova vita. C'è chi, invece, non riesce proprio a superare il trauma, neanche dopo molto anni.