Dal piacere alla morte. Ha ammesso di aver ucciso sua moglie, ma ha precisato che si è trattato di un incidente di percorso, una situazione che gli è sfuggita di mano: stavano facendo un gioco erotico sadomaso quando l'ha soffocata. Protagonista di questo caso controverso che ha scosso la Spagna è Warren Lyttle, un uomo inglese di 52 anni, che viveva in un'abitazione a Costa de la Calma, vicino alla località turistica di Magaluf, in Spagna. Il fatto risale a gennaio 2016. La vittima è Lisa Jane, di 49 anni. Tuttavia gli inquirenti in fase processuale non credono alla sua versione dei fatti, e ora rischia 20 anni di galera per omicidio volontario.

Un 'gioco' con tanti interrogativi

Warren Lyttle è un uomo di 52 anni di nazionalità inglese che da una decina d'anni viveva in Spagna dove faceva il venditore di automobili. In un fine settimana del gennaio 2016, sua moglie, Lisa Jane, 49 anni, che ha sempre continuato a vivere a Londra con la figlia, lo era andato a trovare nell'abitazione nelle isole Baleari per trascorrere insieme una settimana. Nulla di strano fin qui. Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio 2016, una chiamata al servizio d'emergenza ha fatto sprofondare l'uomo in un percorso che pare per lui senza via d'uscita. Soccorritori e polizia hanno trovato la donna morta riversa a terra con numerosi segni sul collo e per il marito, che ha confessato l'omicidio, si sono aperte le porte del carcere di Palma di Maiorca.

Ma agli inquirenti che ipotizzavano una lite per motivi economici finita male, Lyttle ha sempre detto che il decesso è avvenuto per una pura casualità. Era in corso tra loro un gioco erotico estremo, che gli avrebbe proposto sua moglie. Un gioco sadomaso con il filo del caricabatterie del telefono della donna che sarebbe finito con uno strangolamento perché, nell'onda crescente del piacere, non si sarebbe reso conto della sofferenza della donna e che la stava uccidendo.

L'autopsia ha confermato che la donna è morta per asfissia dopo essere stata strangolata.

L'accusa procede per omicidio premeditato

Gli inquirenti sono convinti che si sia trattato di un omicidio e non di un incidente. E ora l'accusa che si occupa del caso, in vista del processo che si apre domani, ha confermato di aver trattato la morte della consorte di Lyttle, Lisa Jane come un omicidio premeditato e che chiederà in aula 20 anni di prigione per Lyttle.

Il pm punta a chiedere anche un risarcimento per la famiglia della vittima di circa 180 mila euro. Dall'arresto nel gennaio 2016, Lytlle è sempre rimasto in prigione. La famiglia della vittima ha raccontato che Lisa aveva sempre avuto con il marito un rapporto turbolento. Non è chiaro se la famiglia voglia procedere, dal momento che in Spagna si può svolgere parallelamente al procedimento giudiziario statale un altro di propria iniziativa, in cui si chiedono solitamente pene detentive più severe e un risarcimento danni maggiore.