Sono anni che il telefono Azzurro si prende in carico telefonate - attraverso il numero 1 96 96 - di adolescenti vittime di bullismo. Proprio adesso che si sono riaperte le scuole diventa ancora più necessario sensibilizzare l'opinione pubblica su quelle che sono le conseguenze di insulti e violenze. Un fenomeno sempre più diffuso contro cui è importante attuare delle strategie di prevenzione e di contrasto. Infatti sono 160mila gli adolescenti che si rifiutano di andare a scuola ogni giorno. In genere, oltre il 50 per cento dei casi di bullismo avviene durante gli intervalli e la pausa pranzo nei corridoi e nei bagni.

Testimonianze dirette di vittime del bullismo

E' stato presentato un video su You Tube in cui vengono raccolte diverse testimonianze presentate durante la campagna contro il bullismo #nonstiamozitti: "Li hanno sgridati. Tutto si ferma per una settimana, ma poi tutto ricomincia come prima. Sto incominciando ad odiare tutti: trattano il mio problema come una cosa superficiale, vanno tutti sempre di fretta e non si ferma mai nessuno ad ascoltarmi. Mi sento inutile e incapace". "I miei genitori, i miei insegnanti e il preside sanno della situazione del bullo, ma non ho detto a nessuno come mi sento. Mia mamma e altri genitori sono andati a parlare con il preside che stava per sospendere il bullo".

"Mi prendono in giro su WhatsApp: sul gruppo della classe ci sono anche degli audio". Tra i testimonial: Alvin, Amadeus, Arisa, Dolcenera, Lorenzo Fiaschi, Elisabetta Gregoraci, Enrico Lucci, Edoardo Mecca, Juliana Moreira, Alvaro Soler, Anna Safroncik, Edoardo Stoppa, Francesco Totti, Alex Zanardi.

Tuttavia nel 61% dei casi è la scuola lo scenario più frequente in cui si verificano episodi di bullismo a danno di ragazzi, apparentemente più indifesi.

L'indagine 2017 è stata condotta da Telefono Azzurro con Doxa Kids su un campione di 1500 adolescenti e ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il 35% dei quali ha ammesso di essere stato vittima di atti di bullismo.

Le statistiche del bullismo

I dati registrati dal Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro riportano che nel 58% dei casi sono coinvolti preadolescenti della scuola secondaria di primo grado e nel 21,5% dei casi le vittime sono minori di 10 anni.

Come visto gli episodi di violenza si sviluppano principalmente all'interno delle scuole, per questo il Telefono Azzurro ha stipulato una convenzione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per un progetto biennale integrato di ascolto e azione contro il bullismo per offrire al personale della scuola, agli studenti e alle famiglie strumenti adeguati per intervenire nelle situazioni di bullismo scolastico.

"È importante che i ragazzi che hanno il coraggio di segnalare il problema si sentano sostenuti, creduti e vengano aiutati con attenzione, competenza e sensibilità." - Ha affermato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - "Solo questo può permettere loro di uscire dal silenzio, attivando un circolo virtuoso di supporto a un problema che non è del singolo, ma dell'intera comunità".