L'Italia, paese ricco di antiche tradizioni e cultura, ha fatto un passo avanti nella gara del ventunesimo secolo verso l'automazione, diventando il primo paese a mostrare un'orchestra diretta da robot. YuMi, un robot a doppio arco progettato dall'azienda ABB Ltd, ha accompagnato il tenore italiano Andrea bocelli conducendo l'Orchestra Filarmonica di Lucca in occasione di un evento di gala nel Teatro Verdi di Pisa tenutosi martedì sera.

Il Robot YuMi

La prima performance al mondo elaborata da un direttore d'orchestra robotico c'è stata venerdì, celebrando il primo Festival Internazionale di Robotica d'Italia.

YuMi ha diretto tre pezzi, tra cui la rappresentazione di Bocelli di La Donna è Mobile del Rigoletto di Verdi e un solista di Maria Luigia Borsi del Gianni Schicchi di Puccini. Il robot è stato addestrato dal direttore artistico italiano Andrea Colombini. Scrivendo in un post sul blog, prima della performance, Colombini ha descritto il processo come "soddisfacente, anche se impegnativo"; costituito per la prima volta dalla programmazione attraverso la prestazione e poi la sintonizzazione per sincronizzare i movimenti del robot con la musica.

"Sono state completamente riprodotte le sfumature gestuali di un direttore d'orchestra ad un livello che è stato, in precedenza, impensabile per me. Questo è un passo in avanti incredibile, vista la rigidità dei gesti dei robot precedenti", ha scritto Colombini.

La performance di martedì è stata l'ultima pietra miliare per la società svedese di robotica ABB, che presentò per la prima volta YuMi nell'aprile 2015. Descritto come un robot "collaborativo", è stato progettato per eseguire il compito insieme agli esseri umani ed integrare la forza lavoro. Inoltre ha pure dimostrato la sua capacità di risolvere un cubo di Rubik.

Le critiche e preoccupazioni riguardo il robot

Tuttavia, tali sviluppi hanno portato anche delle critiche. Soprattutto la preoccupazione che gli sviluppi della robotica potrebbero superare la creazione di nuovi posti di lavoro e la perdita degli stessi. Colombini, dal canto suo, sostiene che YuMi non avrebbe eliminato la necessità degli esseri umani, in quanto essi iniettano "spirito" e "anima" nelle performance orchestrali.

"Immagino che il robot possa servire come aiuto, magari per eseguire, in assenza di un conduttore, la prima prova, prima che il direttore si adoperi per apportare le modifiche che portino all'interpretazione materiale e artistica di un lavoro di musica" ha poi aggiunto.