La cronaca di oggi ci porta a Vibo Valentia, con protagonista una giovane ragazzina non vedente. Come comunicato dai colleghi dell'AGI, per il decimo anno consecutivo ha avuto inizio l'anno scolastico di una 14enne completamente dimenticata dalla scuola e dal Ministero dell'Istruzione. È il caso di I.C (iniziali della 14enne), ragazza cieca che deve affrontare la quotidianità scolastica priva di assistenza: nessun materiale didattico e nemmeno un docente di sostegno al suo fianco. Già nel 2016, della giovane si era interessata l'Associazione 'Io vedo con le mani', che aveva chiesto l'intervento del Ministero dell'Istruzione che, in questi anni, non ha garantito le dovute assistenze alla non vedente.

Ma il 2017 è iniziato come tutti gli altri anni per I.C.

La denuncia dell'Associazione

Cosi l'Associazione prima citata, dopo aver constatato un altro anno cominciato senza insegnante e senza libri in braille, ha avuto modo di denunciare l'accaduto attraverso una lettera aperta, che va a 'toccare' chi non ha adempiuto ai propri doveri. La giovane di Vibo Valentia non cerca risposte, ma concrete dimostrazioni che qualcuno si interessasse a lei e al suo futuro scolastico che, continuando di questo passo, si prospetta drammatico. "Il diritto allo studio 'appartiene' a tutti, anche chi ha delle disabilità", continua la lettera aperta dell'Associazione.

E dire che lo Stato prevede il giusto supporto, a chi come la giovane non vedente di Vibo Valentia, per sua sfortuna 'non è' come le sue compagne di scuola.

Viene ribadito inoltre come non sono bastati 10 anni scolastici di richieste e di denunce, per smuovere il Ministero dell'Istruzione. Questa volta è però arrivata una risposta, attraverso Valeria Fedeli, Ministro dell'Istruzione. La stessa ha avuto modo di esprimere la propria indignazione e tristezza per quanto si è verificato a Vibo Valentia.

La Fedeli perplessa: come mai non è stato tutelato il diritto allo studio che la legislazione prevede?

La risposta del Ministero dell'Istruzione

Valeria Fedeli ha avuto modo di rivelare di trovarsi completamente d'accordo con quanto letto nella lettera dell'Associazione 'Io vedo con le mani'. L'inclusione dei disabili nella scuola in oggetto non è stata garantita, questo è un dato certo, ma adesso bisognerà pensare ad attivarsi per mettere fine a tutte le difficoltà che la 14enne ha avuto in questi 10 anni di disservizi.

Possibile (e desiderato da tutti) che, anche grazie all'intervento del Ministero dell'Istruzione, qualcuno prenda a cuore il caso della non vedente di Vibo Valentia, per poterle finalmente dare l'assistenza che le spetta.