Una bambina di un anno è morta azzannata da due pitbull mentre giocava nel cortile di casa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la piccola si trovava nella sua abitazione con il nonno materno, quando è uscita nel giardino dove si trovavano i due cani di famiglia che l'hanno aggredita, uccidendola.

Nel tentativo di salvarla, anche il nonno è rimasto ferito

Il nonno ha provato in tutti i modi a salvarla, ma i suoi tentativi sono stati inutili, poiché anche lui a sua volta è stato aggredito dai cani e ora si trova ricoverato in ospedale. La tragedia si è verificata a Flero, in provincia di Brescia, e la piccola Victoria è morta per le diverse ferite alla testa provocate dai morsi degli animali.

La bimba era rimasta con il nonno materno poiché la madre in quel momento non si trovava in casa e il padre, di origini albanesi, è in Germania dove ha trovato lavoro dopo averlo perso in Italia.

Accorsa presso la sua abitazione, la mamma 22enne della piccola ha cominciato ad urlare attirando l'attenzione dei vicini di casa, prima di essere trasportata in ospedale in stato di choc per quanto è accaduto. Sul posto sono arrivate le ambulanze e i carabinieri, i quali hanno dovuto abbattere i due cani, poiché impedivano l'ingresso nella casa. Secondo alcune testimonianze dei vicini della famiglia, solo il padre della vittima era in grado di gestire i due cani che si sarebbero resi protagonisti anche di altri casi di aggressione in paese.

La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta, e nelle prossime ore valuterà anche la posizione del nonno per mancata custodia verso la minore. Restano però incerti i motivi che hanno scatenato questa violenta reazione dei cani nei confronti della bambina.

Gli esperti consigliano di non lasciare i bimbi da soli coi pitbull

Non è la prima volta che si sente parlare di assalti di questo tipo, anche se gli esperti hanno precisato più volte che la razza pitbull è tra le meno pericolose per aggressioni nei confronti dell'uomo.

Addirittura, nella classifica stilata dall'ex ministro Sirchia, realizzata in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma, questa razza si trova al quindicesimo posto per aggressività.

Nonostante ciò, gli esperti consigliano di evitare che bambini troppo piccoli restino da soli a giocare con questi animali, perché ogni cane può avere delle reazioni d'istinto, collocando i componenti della famiglia in specifiche aree gerarchiche, offrendo loro protezione e reverenza se necessario, ma contrastando anche con la forza alcuni gesti errati che possono essere considerati una minaccia dal cane.