Decine e decine di trattori in marcia verso Lecce. Grida di protesta, ma anche di disperazione da parte di chi è perseguitato da un problema di nome Xylella e lamenta di non avere nessun aiuto dalle autorità competenti negli ultimi tempi. Una protesta pacifica, ma molto rumorosa quella degli olivicoltori salentini che vogliono, con tutte le loro forze, salvare un comparto ormai in ginocchio a causa della Xylella. Si sentono bistrattati e abbandonati, senza rassicurazioni da parte di chi avrebbe dovuto evitare in tutti i modi il crollo della produzione.

Quello olivicolo è un comparto economico che nel Salento (e in tutta la Puglia in generale) è importantissimo, ma negli ultimi anni ha visto crollare i suoi numeri. In poco tempo l'olivicoltura salentina ha visto ridurre drasticamente la sua produzione, addirittura del 60%, con guadagni ovviamente crollati e tante aziende sull’orlo del baratro. Ecco il primo video dei trattori in superstrada.

Traffico in tilt, tanti trattori sulla superstrada

Sulla Superstrada Lecce- Maglie sono stati tantissimi i trattori che in mattinata hanno marciato, come si può vedere dal video pubblicato. Gli olivicoltori sono giunti da tutte le parti del Salento e hanno richiesto, per l'ennesima volta, aiuto. Lo hanno chiesto a gran voce e rallentando il traffico nelle arterie di collegmento del capoluogo salentino ed a Lecce stesso.

I trattori hanno attraversato le vie della città fino ad arrivare in viale Aldo Moro, dove c'è la sede della Regione Puglia. Tutti gli olivicoltori chiedono la dichiarazione dello stato di calamità naturale, con conseguenti sgravi fiscali e previdenziali. Nel mirino, soprattutto, la Regione colpevole, secondo gli olivicoltori, di essere in netto ritardo nella lotta al batterio che sta mettendo in ginocchio il settore.

Si richiede anche la nomina di un commissario straordinario e di un assessore regionale che si occupi del problema che sta diventando insostenibile per tutti.

"Gli alberi sono secchi, come facciamo a mangiare?"

Le dichiarazioni sono scottanti, gli olivicoltori della provincia di Lecce fanno notare a tutti che gli alberi sono secchi e le loro aziende hanno la loro produzione bloccata.

C'è bisogno dunque di un impegno rapido e di una soluzione. E' stata un'altra lunga giornata di proteste per tutti, nella speranza che la situazione possa cambiare al più presto. Qualcosa cambierà nelle prossime settimane? Tutti lo sperano perchè nel Salento la situazione sta precipitando e non sembrano esserci vie di fuga, mentre le aziende combattono con le difficoltà. E continuano a sentirsi sole. Di seguito l'arrivo dei trattori a Lecce.