Nella puntata di martedì 3 ottobre di "Cartabianca" su Raitre è intervenuto il noto divulgatore scientifico Alberto Angela, il quale è stato intervistato da Bianca Berlinguer su vari temi di attualità sociale. Ecco le parti salienti di quanto ha detto.

Alberto Angela: 'Il web non è cattivo ma ha problemi, non ci si può fidare del primo che passa: attenti alle notizie'

Alberto Angela si è soffermato sul ruolo del web nella società di oggi: "Sul web chiunque può parlare, può dire qualsiasi cosa, ma poi non ha nessuna conseguenza, mentre se le stesse cose uno le scrivesse su un giornale o le dicesse in TV succederebbe un putiferio: credo che questo sia uno dei problemi.

Poi devo dire che il web non è cattivo, è una grande piazza in cui si incontrano tante persone; ma non è che noi quando andiamo per strada ci fidiamo del primo sconosciuto che passa e dice una cosa: invece sul web sì. Insomma rischiamo di fare la fine di Pinocchio con il Gatto e la Volpe". E poi sullo stesso tema ha proseguito sul tema delle notizie false che circolano in rete: "I ragazzi sono i principali utilizzatori del web e di conseguenza molto sensibili e attivi. Quindi accanto a tutto quello che viaggia sul web, avere notizie scientifiche è importanti. Ci sono tante notizie sul web, ma l'importante è la credibilità della fonte. Quando vogliamo capire come stanno le cose occorre incrociare i dati, ad esempio se leggete una notizia non fermatevi lì, ma provate a guardarla da altri punti di vista e con altre fonti: forse cambierete idea a riguardo".

'Ecco le somiglianze fra la Roma di oggi e quella antica'

Angela è stato interpellato sulle similitudini tra l'Antica Roma e la Capitale italiana di oggi: "Quando si dice che Roma è eterna, ciò è vero anche per i suoi problemi. Perché anche duemila anni fa Roma aveva il traffico, gli abusi edilizi e i condoni: in un bassorilievo di Traiano si vedono i libri della contabilità portati al rogo per fare un condono dei debiti di alcuni romani.

In realtà il mondo di oggi deriva da quello di ieri: i romani avevano il nostro stesso modo di pensare. Anche a Roma duemila anni fa un appartamento costava quattro volte tanto rispetto a quanto costava fuori dalla città".

Sul perché le trasmissioni storiche sul nazismo riscuotono un buon successo di pubblico, Angela ha ipotizzato: "Al di là di discorsi politici, va detto che tutti quanti in Italia abbiamo qualcuno in famiglia che ha subito la seconda guerra mondiale, che ha subito il fascismo e l'occupazione dei nazisti, e questo è un ricordo che si riaccende ogni volta che si vedono immagini dell'epoca.

C'è un coinvolgimento personale legato ai ricordi e ai racconti di famiglia, di chi ha avuto partigiani o altro. Poi va detto che è un periodo non così distante perché la fine della seconda guerra mondiale ha portato al mondo così come è oggi". Prima di aggiungere: "La Storia si ripete in continuazione. Solo studiando la storia si può impedire agli orrori di accadere nuovamente".

Alberto Angela parla di vita, morte e longevità crescente

Alberto Angela si è infine soffermato sui temi della vita, della morte e dell'aumento della longevità umana: "Quando nacque la vita sulla terra all'inizio era immortale, è nata poi la morte che è stata una specie di "invenzione della natura". Si parla molto del senso della vita, ma non di quello della morte.

Il senso della morte è che se nessuno morisse saremmo troppi per poche risorse, invece la natura garantisce un ricambio tale che rimanga sempre un numero limitato di esseri viventi di ciascuna specie, che così evolve, non rimane mai la stessa e riesce a resistere ai vari cambiamenti del clima e ai nuovi predatori". Prima di aggiungere: "Il futuro ci prospetta cose straordinarie, noi vediamo una persona centenaria come un'eccezione, ma quando io ero piccolo non esistevano affatto, mentre oggi sono tanti che superano i 100 anni: in futuro la longevità sarà una cosa normale. Una volta ho fatto un servizio su una comunità dell'estremo Oriente che era molto longeva: lì c'è un detto che invita ad alzarsi da tavola prima di essere sazi, è un modo per evitare di mangiare troppo, cosa che causa problemi".