Sembra proprio che gli italiani non avranno pace, un think tank francese vicino al presidente Macron sta pensando di tassare ancora le case degli italiani grazie all'appoggio di Bruxelles. Hanno elaborato una nuova forma di imposta che sottoporranno all'Unione Europea per ridurre il deficit italiano sempre più in aumento.

L'idea dei francesi

Ed ecco come allontanare sempre di più le responsabilità politiche dai prossimi balzelli con cui dovranno fare i conti gli italiani. Un organismo indipendente francese, vicino al presidente ultra liberale Macron, ha messo a punto un sistema per tassare ancora le case degli italiani per ridurre il debito.

Dalle grandi menti francesi è stata partorita l'idea di far pagare una tassa per l'occupazione del suolo italiano dove è poggiata la casa. Sembra assurdo ma è così, l'ipotesi della patrimoniale immobiliare è nata da France stratégie. Il think tank ora sarebbe pronto a sottoporre l'idea all'Unione Europea per far in modo che venga applicata in Italia, cosa diranno i nostri politici? Una mossa studiata in silenzio per mettere nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini italiani, già i più martoriati d'Europa se non del mondo.

Questo meccanismo è stato studiato appositamente per non farlo passare come una tassa sulla casa, in quanto si tassa il terreno che si occupa e non dunque l'immobile. Ma a meno che non abbiate case sull'acqua o mobili questa tassa dovrete pagarla.

Questo nuovo balzello diventerebbe una sorta di canone di affitto, una concessione erariale, che ogni proprietario dovrà versare allo Stato. Cosa succede se non si paga? Si rischia l'esproprio dell'immobile sia in caso di vendita che in eredità. Un bel problema se dovesse venire approvata una cosa del genere. Anche perché se sarà l'Unione Europea a promulgarla l'Italia non potrà opporsi in quanto le leggi europee sono sovranazionali.

Lo studio dei francesi

Secondo questo organismo economico francese gli incassi derivati da questa patrimoniale immobiliare farebbero diminuire il rapporto PIL/Debito pubblico di un 40 per cento. In Italia il numero di abitazioni di proprietà di persone fisiche ammonta a 56 milioni, mentre chi vive in case di proprietà arriva a più del 77 per cento.

Dati impressionanti e appetitosi per chi ha in mente di far cassa grazie a questi meccanismi, ma ciò che più da fastidio è farlo sulle spalle di chi magari ha lavorato una vita per permettersi una casa.